Le Gran Turismo World Series 2024 hanno scritto il capitolo conclusivo lo scorso weekend in quel di Amsterdam.
Nella capitale olandese sono stati assegnati sia il titolo costruttori che quello piloti, all’interno di un fine settimana di gare ed annunci.
Uno di questi ultimi riguarda l’ingresso, in competizione ,della Hyundai IONIQ 5 N, utilizzata all’interno della Nations Cup.
Prima giornata di gare con protagonisti i piloti della Toyota GAZOO Racing GT Cup 2024, i quali si sono sfidati sul circuito De La Sarthe.
Il tracciato storico della 24 Ore di Le Mans registra un dominio da parte dei piloti spagnoli, i quali realizzano una storica tripletta.
A conquistare il titolo è Jose Serrano, il quale distanza di due secondi Pol Urra con Coque López a chiudere il podio.
Performance da parte della flotta spagnola completata dal quinto posto di Alex Lopez, il quale paga oltre sette secondi dal giapponese Sasaki (4°).
Costruttori
Seconda giornata di gare dove a scendere in pista solo le varie scuderie che si fronteggiano nella Manufacturers Cup.
Si arrivava in Olanda con la Lexus gran favorita vista la sua prima posizione e le due vittorie su tre tappe disponibili.
La casa nipponica affronta l’ultima gara, disputata sul circuito di Spa, in maniera guardinga, iniziando la propria prova in quarta posizione sulla griglia di partenza.
Il loro obiettivo è, in primis, quello di difendersi dagli attacchi della Porsche, prima inseguitrici, cercando di non distogliere lo sguardo da altre contendenti.
Venti giri sul tracciato belga dove alla partenza, la Lexus riesce ad avanzare sino in seconda posizione ed instaurare battaglia con la BMW.
Un tira e molla tra le due auto che cristallizza l’intera corsa con i teutonici che mantengono quel minimo di vantaggio per vincere la gara e certificare la conquista del titolo da parte della Lexus.
Due secondi hanno separato il terzetto formato da Thomas Labouteley/Calen Roach/Seiya Suzuki dal nuovo trio iridato, composto da Coque López/Harald Walsen/Kanata Kawakami.
Nazioni
Ultima giornata di queste finali delle Gran Turismo World Series in cui è stato assegnato il titolo piloti, attraverso la Nations Cup.
Qui, il ruolo del favorito è ricoperto dal francese Kylian Drumont, leader della generale ma con un microscopico vantaggio su un terzetto formato da Serrano/Miyazono/Gallo.
Una battaglia disputata un tre gare, con Trail Mountain/Monza/Nurburgring a far da scenari alla corsa al titolo.
Primi due round che vanno in favore di due inseguitori del francese con Gallo che trionfa in Gara-1 mentre Serrano ottiene Gara-2.
Situazione che, alla vigilia di Gara-3, vedeva Miyazono in testa, grazie a due terzi posti che lo collocano in vetta della generale.
Un scontro sul filo dei nervi sul tracciato tedesco dove la strategia è stata elemento portante, le due soste hanno portato un ultimo giro infuocato tra i quattro protagonisti sopracitati.
In questo contesto, il miglior passo gara di Miyazono e il furente scontro tra Serrano e Gallo sono stati elementi chiave dove, a ciò, si è aggiunta la variabile impazzita chiamata De Braun.
L’olandese chiude al terzo posto togliendo punti a Serrano (4°) il che regala il titolo mondiale al nipponico che diventa iridato con soli tre punti di vantaggio su Drumont (2°).