Londra, lo scorso fine settimana, è divenuta la capitale mondiale dei Pokemon con la tappa europea dell‘International Championship.
Rassegna londinese che è stato teatro sia delle varie competizioni classiche ma anche della Aeos Cup di Pokemon Unite.
Torneo facente facente parte delle Championship Series, ha visto la presenza dei vari campioni regionali e non solo.
Evento che, seppur il podio è stato caratterizzato da compagini regnanti in alcune regioni, registra una piccola sorpresa, rappresentata dai Nemesis.
Formazione nordamericana, proveniente dalle Open Qualifier, che riesce a raggiungere un non preventivabile quarta posizione.
Competizione che ha registrato una finale disputata dai campioni della zona Sud dell’America Latina, i peruviani Fusion, e la seconda forza giapponese, i Kabichans.
Sfida dove il copione mostrato recita in favore della formazione andina, i quali conquista il titolo con il punteggio di 3-1.
Rassegna londinese che, per quando concerne le altre competizioni presenti, si tinge di colori scandinavi.
In quel del gioco di carte, affermazione per il norvegese Tord Reklev che batte, con un netto 2-0, l’americano Isaiah Bradner.
Terzo posto per l’italiano Alessandro Cremascoli, il quale deve alzare bandiera bianca nel match di semifinale contro Bradner.
Bandiera svedese sul gradino più alto del podio per quando concerne la versione videoludica, dove a conquistare l’alloro è Nils Dunlop.
Il nordico ottiene tale obiettivo, sconfiggendo con il risultato di 2-0, lo statunitense Tim Edwards.
Infine, per quando riguarda Pokemon Go, è la Svizzera a conquistare la vittoria, attraverso le gesta di Maxwell “MEweedle” Ember.
L’elvetico conquista la vetta attraverso una prestazione magistrale con cui liquida un terzo americano, la leggenda Alexander “Doonebug97” Doone per 3-0.