Sesto appuntamento con la Porsche TAG Heuer Esports SuperCup, la rassegna sim racing realizzata dalla famosa casa automobilistica.
Si ritorna negli States, dopo la parentesi europea, dove il palcoscenico di questo round è il circuito di Watkins Glen.
Arrivo in questo tracciato con un ranking che recita la leadership da parte dell’australiano Caruso con un cospicuo vantaggio sugli inseguitori.
Il portacolori degli Atlus Esports inizia le proprie fatiche con un terzo posto all’interno della Speed Race, gradino più basso del podio all’interno di un furente scontro con Ariel, Job e Campbell.
Una contesa dove ad uscire vincitore è il brasiliano con un minimo di vantaggio sul britannico con l’americano che retrocede in quinta posizione dopo un errore nelle fasi conclusive.
Americano che diventa l’assoluto protagonista della Main Race dove domina la competizione sin dal primo giro.
Per lui, un primato difeso dagli assalti dell’inglese Job, il quale chiude soltanto in settima posizione, complice un rush finale deludente.
Ultimi metri che vedono, dietro allo statunitense, il britannico Bryn Collins e l’altro rappresentante a stelle e strisce, Zalenski.
Gara anonima di Caruso, l’australiano raggiunge solo la ottava posizione, lontano oltre un secondo dal vincitore.
Alla luce di questi risultati, Caruso mantiene la propria prima posizione ed allunga sul primo inseguitore, rappresentato ora dal portoghese Diogo Pinto.
Cinquantotto le lunghezze che separano i due, un divario creato anche dalle prestazioni non lusinghiere del lusitano, che chiude la due gare al 26° e 12° posto.
Una distanza che sarà la base del prossimo round della Porsche TAG Heuer Esports Supercup, in programma il 22 Aprile a Spa-Francorchamps.