Esports by The Games Machine
Il mondo delle competizioni videoluche è ricco di manifestazioni ed eventi di ogni titologia di titolo.
Ognuno può partecipare, che sia un pro player affermato o un giocatore della domenica alla sua prima esperienza.
Talvolta, capita che o l’organizzatore o direttamente la casa produttrice decida di chiudere tale attività.
Evento che potrebbe conseguenze sopratutto nei confronti di giocatori e team, specialmente dal punta di vista economico.
Una situazione che in Corea del Sud si cerca di porre rimedio attraverso una proposta di legge.
Il repubblicano Ryu Dong-soo ha presentato al parlamento la proposta di legge denominata “HotS Act”.
Tale nome deriva dalle vicende in ambito esportivo di Heroes of The Storm, in cui Blizzard ha cessato definitivamente tale attività.
La proposta, che potrebbe essere inserita all’interno del corpo legislativo dedicato al mondo esportivo coreano, viene riassunta in questi punti:
1. L’interruzione unilaterale di una competizione videoludica infrange i diritti di molti attori coinvolti quali team e giocatori
2. Introduzione della notifica di chiusura anticipata della rassegna entro un determinato periodo temporale.
3. Il continuo della rassegna ancora in essere in modo tale che le forze in campo possano iniziare il percorso di fuoriuscita da tale ambito.
4. Introduzione di clausole di salvaguardia per tutti coloro che hanno subito perdite dal punto di vista contributivo ed economico.
La “Hots Act” è ancora nella sua fase embrionale con le discussioni all’interno del parlamento.
Un possibile primo passo decisivo per tale riforma avverà soltanto nelle prossime settimane.
