La scena italiana di Fortnite drizza le proprie orecchie riguardo le vicende che si stanno svolgendo attorno alla Gilette Bomber Cup.
Competizione in venti formazioni si sfidano per ottenere lo scettro nazionale in questa seconda edizione del torneo dedicato al titolo di Epic Games.
Giunta alla terza settimana di campionato, la rassegna sale agli onori della cronaca per il caso che ha i coinvolto i componenti dei CyberGround Gaming.
Il roster palermitano è al centro delle attenzioni per il comportamento del roster titolare formato da Joele “Zara” Zaramella, Enrico “Darker” Mingardo ed Alex “Temper” Catton.
Il terzetto è stato squalificato per due anni da qualsiasi competizione targata PG Esports mentre il team ha subito la totale decurtazione dei punti conquistati durante la stagione.
I Fatti
L’accusa e la relativa condannata fanno riferimento a ciò che è accaduto durante la terza giornata di campionato con i CyberGround lottavano per la vittoria di giornata.
Ad una indagine condotta da parte di PG Esports, si è scoperto che i tre utilizzavo dispositivi, come l’aimbot, per poter trarre vantaggio.
Uso ovviamente vietato dal regolamento ai sensi degli articoli 5.1.3 (Hacking) e 5.2.12 (Comportamento illecito).
Gesto che ha portato alla conseguente condanna ma anche alla decisione di azzerare tutti i punti ottenuti dal roster palermitano durante la stagione regolare.
Decisione accettata dai siciliani, i quali, poco dopo, comunicano la rescissione del contratto con i tre giocatori attraverso un comunicato ufficiale.
Nella nota, il sodalizio palermitano inizia la ricerca di nuovi giocatori che per il proseguimento della Gilette Bomber Cup.
Cyberground si dissocia assolutamente da questo tipo di comportamenti. Siamo pronti ad accogliere, sotto la nostra ala, nuovi players vogliosi di competere realmente ai tornei targati Epic Games. pic.twitter.com/bBJtY0w369
— EKO | #ChaseTheEchoes (@ekoesportsgg) December 2, 2020