La pandemia coronavirus ha colpito anche il Dota Pro Circuit con lo spostamento di tutte le sue competizioni in calendario.
Uno di essi, l’ESL One di Los Angeles, era in programma in questo fine settimana e alcuni team hanno deciso di allenarsi attraverso vari eventi collaterali.
Come, ad esempio, il Dota Summit 12, disputato in questa settimana negli studi di Beyond The Summit della città californiana.
Sei i team presenti in questa competizione in cui si registra il ritorno, dopo tre anni d’assenza dei Cloud9.
Un ritorno non nel migliore dei modi per l’organizzazione americana la quale paga lo scotto del debutto in una competizione importante.
Cinque sconfitte in altrettante partite e l’ultimo posto nella prima fase, un bilancio misero per gli azzurri in questo Summit 12.
Un Summit che invece sorride ai Fnatic, i quali, oltre al primo posto nella prima fase, vincono in maniera netta il torneo.
Solo un set perso da parte di MooN e compagni, nella semifinale vinta per 2-1 contro gli Evil Geniuses.
Prestazioni solide da parte degli asiatici, come dimostrato anche nell’ultimo atto della rassegna dove ha fronteggiato gli OG Seed.
Un 3-0 secco in cui i numeri totali mostrano dei Fnatic bramosi di vittoria con 110 kill realizzate e una differenza di oltre 40.000 unità d’oro.
Fnatic lifting a Dota 2 trophy.
This is not a drill:
WE HAVE WON A DOTA 2 TROPHY. #ALWAYSFNATIC pic.twitter.com/1aTNkOos9O
— FNATIC (@FNATIC) March 13, 2020