Il Barcelona è una delle più grandi polisportive presenti non solo in Spagna ma anche nel resto del mondo.
La formazione di calcio come quella di basket sono sempre ai vertici delle varie competizioni sia nazionali che internazionali.
Una polisportiva che, dall’Aprile dello scorso anno, ha accolto anche la sezione Esports dapprima con un team di PES e poi con quello di Rocket League.
Team che fanno ipotizzare un possibile allargamento della sezione anche in altri settori come i MOBA o gli FPS.
Propossiti che vengono spezzati via dalle parole di Josep Maria Bartomeu, presidente del Barcelona F.C.
Troppo violenti
In un intervista rilasciata all’emittente readiofonica Radio Marca, Bartomeu, spiegando lea politica d’espansione del brand in Cina ha parlato anche della sezione Esports:
“Vero, abbiamo una sezione esports e in Cina nonché in Asia ci sono team che competono o vogliono essere all’interno dei nostri colori.
Siamo entusiasti di ciò ma non accettiamo altre formazioni da inserire nel nostro organico perchè ciò va contro i nostri valori.
Penso che l’80 % dei titoli esportivi presenti siano violenti e per questo che non non abbiamo intenzione di voler entrar nel loro competitivo.”
Un discorso, quello dei titoli violenti all’interno delle competizioni videoludiche che rappresenta un capitolo importante del cammino verso il riconoscimento esportivo.
Argomento trattato anche dal presidente del CIO, Bach, quando il discorso Esports-olimpiadi era ancora ai primi vagiti.