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Esports e i mancati pagamenti: il caso Turchia

Ricchi sponsor e ingaggi milionari, il mondo delle competizioni videoludiche sta vivendo la sua epoca d’oro con un giro d’affari che si avvicina al miliardo di dollari.
Tutti sono in cerca di quel posto al sole che per alcuni si trasforma in una prigione fatta di ritardi o mancati pagamenti.
Sono tante le notizie attorno a tale diatriba con giocatori o staff che si lamentano attraverso i social dove, in questi mesi, il fronte più caldo è rappresentato dalla Turchia.
Considerata come una delle aree di maggior sviluppo, il ponte tra Europa e Asia è diventato approdo di molti giocatori famosi di League of Legends.
In molti arrivano sulle rive del Bosforo in cerca di un laudo ingaggio in cui campionato considerato tra i migliori nel circuito dei Minor.

In principio fu il Besiktas

Lo scoppio della bolla turca si è avuto durante l’estate in cui le varie testate riportano il caso Besiktas.
La terza formazione di Istanbul paga una profonda crisi finanziaria che ha colpito gran parte dell’apparato socio economico turco.
Una situazione che ha generato un indebitamento per il club pari a 450 milioni di dollari e conseguenze che hanno coinvolto le varie sezioni della polisportiva, compresa la parte Esports.

Il 21 Agosto, la giocatrice di LoL, Natalie ‘Stratospanda” Kristiansen pubblica una denuncia al team bianconero per mancati pagamenti, a partire dal mese di Marzo.
La Kristiansen ha lasciato il team ma alcune delle sue ex compagnie di squadra hanno ulteriormente alimentato il fuoco delle polemiche.
Olimpia ‘Komedyja’ Cichosz ha dichiarato che il club turco aveva promesso boot camp o media day, eventi che non sono stati realizzati.

I coreani turchi

Molti coreani hanno trovato nella Turchia il luogo in cui poter disputare ad un buon livello gli ultimi scampoli di carriera.
Esempio eccellente di tale migrazione è l’ex campione del mondo Wolf, il quale ha chiuso la propria carriera dopo l’ultima stagione trascorsa ai SuperMassive Esports.
Purtroppo, il caso dei mancati pagamenti, ha colpito anche loro dove ultimo, in ordine cronologico, è la denuncia di GBM.

Il midlaner accusa il Galatasaray Esports per omessi versamenti di alcune mensilità.
Una situazione disperata tanto da far pubblicare su Inven Global uno screen in cui il giocatore implorava alla dirigenza tal pagamenti.
Una problematica che ha coinvolto altri componenti del team, i quali vantano dai tre agli otto mesi di stipendi arretrati.
Accuse rinviate al mittente attraverso le parole di Erol Ozmandiraci il quale afferma su Twitter il pagamento del 50% delle mensilità arretrate.

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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