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Il torneo di ARMS conclude il primo giorno delle EVO Japan 2018

La prima giornata del nuovo interessante torneo Evolution Series si è appena conclusa. L’EVO Japan 2018 è quasi letteralmente appena iniziato ma ha già regalato il proprio primo vincitore. Con diversi tornei alncora nelle fasi iniziali, il primo titolo ad avere il proprio campione è stato il coloratissimo ARMS della Nintendo. A solo un anno dall’uscita del proprio primo capitolo, questa serie ha raggiunto il prestigioso palco dell’EVO e donato non poche soddisfazioni a fan e spettatori. Tra queste anche il fatto che tra i finalisti fossero presenti anche esponenti del Nord America, che sono stati in grado di portare alta la bandiera delle proprie nazioni al cospetto dei sempre temibili giocatori di casa.

Il primo campione di EVO Japan 2018

Il torneo di ARMS è stato senza ormba di dubbio quello con meno contendenti al titolo. Per una serie così giovane però  i numeri sono stati tutt’altro che scarni e il futuro pare roseo. I 327 partecipanti hanno fatto sì che il torneo fosse il più grande di sempre e le sfide sono state all’altezza del palco sulle quali son state disputate. A raggiungere la Top 8 sono stati quasi esclusivamente giocatori provenienti dalla terra del Sol Levante:

  • Pega (Max Brass)
  • GoreMagala (Helix, Max Brass)
  • Sukuran (Master Mummy)
  • AotN|Mileve (Mechanica)
  • cuvelia (Twintelle)
  • KHU (Ninjara)
  • Cojora (Kid Cobra)
  • Shatou (Min Min, Misango, Dr. Coyle)

Come abbiamo accennato però i giocatori provenienti da USA e Canada non sono di certo rimasti a guardare. La canadese Mileve, con il suo insolito personaggio Mechanica, è arrivata giusto a un passo dal podio. A eliminarla è stato proprio lo statunitense GoreMagala con il suo Helix, un pick altrettanto particolare nelle competizioni di alto livello. La scelta del gelatiloso combattente si è rivelata comunque azzeccata per GoraMagala, che è arrivato letteralmente a un passo dal conquistare il titolo. Dopo esser riuscito a portare la Grand Final in una situazione di parità vincendo la sua prima sfida contro Pega, non è riuscito purtroppo a replicare il proprio successo. Grazie al 2-0 nella sfida decisiva, Pega assicura ai nipponici la prima coppa del torneo.

Altre info su Gian Filippo Saba

Avido giocatore di qualsiasi genere possibile. Alto 1 metro e 80, pesante quanto un ramoscello d'ulivo, è fortemente convinto che la bravura ai videogames sia direttamente collegata al proprio indice di massa corporea. Nonostante ciò pensa ugualmente di esser il Prescelto in virtù di un sogno rivelatore avuto alla tenera età di 6 anni, in cui Crash Bandicoot gli rivelò i segreti del mondo videoludico.

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