Abbiamo spesso parlato di brand, società e leghe sportive intente a muovere i loro primi passi nel mondo videoludico (ultima in ordine di tempo la NBA). A provarci questa volta sembra proprio essere la Formula 1, ma in un modo del tutto inaspettato. Il team McLaren-Honda si lancia sugli esport attraverso un comunicato sul suo sito ufficiale e sui suoi canali social.
The ultimate comp. The ultimate #esports job. Introducing World's Fastest Gamer, turning gaming dreams into reality. #WFG #LogitechG pic.twitter.com/6JXiWt4EsY
— McLaren (@McLarenF1) May 4, 2017
The World Fastest Gamer
Chi meglio di un videogiocatore professionista può testare le nuove macchine di un team di Formula 1 su un simulatore ufficiale? Nessuno probabilmente. Proprio per questo la squadra britannica ha deciso di lanciare il proprio invito ai maggiori talenti dei più disparati giochi di guida:
Pensi di essere il giocatore più veloce al mondo? Puoi vincere il più bel lavoro nell’esport come pilota simulatore ufficiale per McLaren
Grazie alla partnership con Logitech G, i migliori giocatori verranno messi alla prova in un grande evento chiamato proprio World Fastest Gamer. Al vincitore sarà offerto un contratto di 12 mesi come pilota simulatore ufficiale per il team McLaren, che lavorerà fianco a fianco con gli ingegneri del McLaren Technology Centre e girerà il mondo visitando i vari circuiti dei Gran Premi, per sviluppare e migliorare le vetture pilotate dal Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne.
Sarà possibile seguire ogni stage della “battaglia” attraverso un futuro canale dedicato su YouTube e sui social media McLaren. Sei finalisti internazionali saranno scelti personalmente da una squadra di esperti in videogames e Formula 1. Altri 4 verranno selezionati dagli eventi di qualificazione online di questa estate.
Il gran finale, che si terrà in autunno, vedrà i 10 protagonisti alle prese con quello che viene descritto dalla McLaren stessa come “il più rigoroso colloquio di lavoro al mondo”. I videogiocatori saranno chiamati non solo a gareggiare l’uno contro l’altro su diverse piattaforme e titoli, ma dovranno anche dimostrare le proprie conoscenze di ingegneria, di saper lavorare in team e di avere la forza fisica e mentale necessaria per questa posizione così unica nel suo genere.
Insomma, non proprio una passeggiata. Pensate di essere all’altezza di un lavoro così?