Un weekend ricco per quando concerne il competitivo sia del primo capitolo che del secondo di Starcraft.
Un fine settimana passato tra Seoul e Dallas, sedi rispettivamente dell’Afreeca Starcraft League e della tappa del DreamHack.
Un viaggio iniziato nella capitale coreana, dove si è conclusa la diciannovesima edizione del campionato dedicato a Brood War.
Capitolo in cui i riflettori della vigilia erano rivolti verso Soulkey, campione in carica e leader incontrastato della scena locale.
Il rappresentante zerg conferma di essere l’avversario da battere anche in questo caso dove conquista la quarta finale consecutiva.
Ultimo atto in cui ha incrociato i guantoni con il protoss Best, una sfida combattuta con continui botte e risposte, tali da raggiungere il decisivo settimo set.
Disputato su Pole Star dove, la maggior attinenza ai piani alti, permette a Soulkey di conquistare il quarto titolo consecutivo.
Dalla Corea agli States dove il palcoscenico di Dallas è stata la seconda tappa, per Starcraft 2, di qualifiche della Esports World Cup.
Quattro i pass assegnati in quel del Texas dopo quello ricevuto da Cure all’interno della Season 1 delle GSL 2025.
Obiettivo divenuto primario da parte della flotta coreana che caratterizza la conclusiva Top 4 con le quattro piazze colorate a tinte bianco-rosso-blu.
Scenario, questo, il cui punto d’apogeo è rappresentato dall’ultimo atto, disputato tra il terran Maru e lo zerg Solar.
Contesa che si trasforma in una sorta di monologo assoluto da parte del primo dove il portacolori di casa Vitality sconfigge il rappresentate della casata Falcons per 4-1.
I due saranno della partita araba dove saranno presenti, nell’aereo verso Riyadh, anche SHIN (Zerg – Weibo Gaming) e Classic ( Protoss – Virtus.PRO).