Secondo appuntamento del terzo back-to-back presente all’interno del calendario delle CIN Esports Series 2024/2025.
La carovana nazionale dedicata al mondo Nascar è partita dal Gateway dove ha sostato, in questa tornata, a Dover.
Si approda in questo scenario con Loi saldo in vetta nella classifica generale e una lotta playoff più calda che mai.
Un round in cui già prima delle qualifiche si registrano dei colpi di scena come l’assenza del sopracitato leader della generale.
Una situazione che permette ai diretti inseguitori di recuperare terreno già a partire dalle qualifiche, sessione che regala la seconde sorprese di giornata.
Casiraghi e Miccolis, terzo e quarto nella generale, non vanno la diciannovesima e la diciassettesima posizione in griglia di partenza, la quale registra la pole position di Ruggeri.
Il n.53 ottiene ciò con soli otto millesimi di vantaggio su Fabbri, seconda fila formata da Acquaviva e Bortolotti.
Gara da 240 giri quella disputata sul tracciato di Dover, denominato “The Monster Mile” per via della sua struttura di circuito breve ma veloce.
Scenario che inizia con la battaglia a due tra Fabbri e Ruggeri che, nelle schermaglie iniziale, vedono il primo uscire vincitore.
Con il suo ritmo riesce a creare un distacco che ha raggiunto la distanza massima di tre secondi, prima dell’inizio del valzer dei pit stop.
In questo step, Fabbri ritorna in vetta e ricomincia a creare distanza con gli inseguitori, azione che diventa vana al giro 107 dove la caution creata da Ambrogetti porta il gruppo a compattarsi.
La ripartenza, avuta al giro 111, ha registrato una carambola nel gruppo che ha coinvolto diversi piloti ha riportato l’esposizione della bandiera.
Evento che ha portato ad una seconda bandiera verde alle soglie di metà gara, la quale si chiude con Fabbri in testa seguito da Ruggeri, Bortolotti e Acquaviva.
Seconda parte
I restanti 120 giri in quel di Dover vedono un Ruggeri ad aver alcune difficoltà, tali da essere superato da Bortolotti e Fioravanti.
Un leggero momento di rallentamento per lui che dal giro 140 riprende a macinare chilometri e mettere nel mirino la leadership di Fabbri.
Azione che si concretizza anche a causa della terza caution che riporta il gruppo compatto e apre la pitlane per il secondo giro di valzer.
Alla ripartenza, lo scenario mostrato è quella di una lotta a quattro con Bortolotti in testa, seguito a pochi decimi da Fabbri, Ruggeri e Acquaviva.
Una situazione di quiete prima della tempesta visto che, dal giro 182, inizia il canovaccio delle caution e ripartenze.
Start and stop che ha caratterizzato le restanti tornate dove piloti come Fabbri e Miccolis sono tra i nomi d’alto rango presenti in questo ambito.
Tutto ciò porta il gruppo a disputare i tre giri supplementari, una gara sprint in cui ad uscire vincitore è Ruggeri, il quale riesce a prendere quel minino di vantaggio per tagliare per primo il traguardo.
Solo due decimi nei confronti di Acquaviva con Forgianini a chiudere il podio mentre Fabbro e Bacchi completano la Top 5.
La vittoria permette al n.53 di salire in quarta posizione nella classifica generale, guidata sempre da Loi che vede ridursi il suo vantaggio dal suo primo inseguitore, Fabbri.
Sono 29 le lunghezze che separano i due con Miccolis e Casiraghi, autori di una gara da dimenticare, che retrocedono in quinta e sesta posizione.
La lotta playoff, in questo round, premia Bacchi che, col quinto posto, sale in tredicesima posizione, approfittando anche dell’assenza di Beardsley.
La nuova quota playoff è fissata a 145 punti, punto di partenza per il quarto back-to-back, in programma dal 9 Dicembre, con tappa iniziale il circuito dell’Iowa.