O2 Arena, Londra, due team, una coppa, lo scenario perfetto per l’ultimo atto degli Worlds 2024 di League of Legends.
BiliBili Gaming contro T1, la voglia di esorcizzare il demone coreano da un lato, il voler continuare la dinastia vincente dall’altro.
Tanti temi presenti sul palcoscenico londinese che ha accolto i due quintetti dopo la Cerimonia d’Apertura.
A scaldare il pubblico presente in arena, in questo step, sono stati Ashnikko, Mars Atlas of Forts & Tiffany Aris e, dulcis in fundo, i Linkin Park con l’inno di questa edizione dei Worlds, Heavy is The Crown.
Una finale che ha vissuto sotto un duplice binario, il primo facente riferimento all’aggressività spietata imposta da uno o dall’altro team.
Dimostrazione di ciò sono stati i parziali dei primi tre set, 11-5 18-3 17-3, che hanno portato i BiliBili Gaming a portarsi sul match point.
Una situazione maturata grazie alle prestazioni di Elk nel primo e del terzo set, per lui un KDA, in questo scorcio di 5.4.
Dal quarto set, il match inizia a viaggiare su un altro binario, quello dell’equilibrio totale spezzato solo da un giocatore.
In questo ambito entra in scena colui che è stato nominato MVP del Mondiale ossia Faker, alla caccia del suo quinto alloro.
Il capitano dei T1 sale in cattedra a partire dal ventesimo minuto del quarto round, grazie ad una azione con il suo Sylas.
il furto della Ulti del Rakan avversario, il suo utilizzo per bloccare tre avversari sotto torre e due uccisioni sono l’inizio della conquista del pareggio e di rinviare il discorso titolo al tiebreak.
New Era or Same Empire
Il nuovo che avanza o l’impero che conferma la leadership, il tutto deciso in un solo set, il quinto, disputato in condizioni di energie nervose ridotte al lumicino.
Ciò mostrato anche durante lo svolgimento del set dove nessuno ha cercato di forzare o eseguire azioni che potessero pregiudicare il tutto.
Una sorta di stasi in cui una singola sbavatura ha portato il match a virare verso la direzione di un dato team.
Il forzare l’ingaggio da parte di ON è stato punito da Gumayusi, azione che permette l’inizio della fine del match.
Uno scenario in cui poteva trovare effettivamente la sua conclusione solo dopo dieci minuti, all’interno di un teamfight.
All’inizio volto in favore dei BLG ma il continuar l’azione ha permesso l’entrata in scena di Faker che, con Galio, resiste ai vari attacchi per poi imporre il proprio dominio.
Dapprima elimina Knight per poi fornire gli assist ad Oner per concludere l’ACE decisivo per la conquista del Baron.
Una fine rimandata solo di qualche minuto, dove, al successivo teamfight, Faker ed Oner impongono il proprio volere per chiudere la pratica e conquistare i Worlds 2024.
Un titolo che per il capitano dei T1 rappresenta la summa di tanti traguardi raggiunti in questa edizione.
Oltre 500 kill realizzate durante i Mondiali, alle porte delle 100 kill effettuate durante le finali e quinto titolo mondiale, ottenuto a distanza di 11 anni dal primo.
Arrivederci a Chengdu
I Worlds 2024 siglano la parola fine alla stagione competitiva ufficiale di quest’anno del titolo Riot Games.
Da oggi inizia una nuova fase di off/preseason che porterà League of Legends verso un nuovo inizio per le sue competizioni.
Un 2025 che vedrà una rivoluzione all’interno dei format di alcuni campionati e l’arrivo della lega delle Americhe, nata dall’unione delle leghe presenti nel Nuovo Continente.
Regioni che si scontreranno all’interno di un trittico di eventi internazionali, i quali inizieranno con la novità del First Stand Tournament.
Torneo che si svolgerà alla fine della prima parte di stagione al LoL Park di Seoul, dal 10 al 16 Marzo.
Le MSI torneranno nelle Americhe dove la conclusione del secondo step sarà culminata dall’evento che si svolgerà in Canada.
Infine, la stagione 2025 si concluderà con i Worlds, i quali torneranno in Cina, con ultimo atto che si svolgerà a Chengdu.