Riyadh non è solo teatro del Gamers8 ma anche sede di vari eventi internazionali come, ad esempio, le Global Series di PUBG.
La massima rassegna dedicata al battle royale ha registrato nella città saudita la conclusione del secondo step stagionale.
Una lunga trafila dove tra Group Stage, parte alta e parte bassa, si sono decise le sedici compagini che si sono sfidate per il titolo.
Scenario, quello andato in scena lo scorso weekend, in cui le ipotesi della vigilia facevano presagire un nuovo dominio cinese.
Ipotesi non divenuta reale per via sia dello stato ottimale delle varie avversarie che dai risultati non ottimali nei vari round.
Situazione in cui solo i 17 Gaming, campioni uscenti, i quali riescono a raccogliere un buon piazzamento, chiudendo in Top 8.
Con i team cinesi lontani dalla lotta al vertice, il palcoscenico del secondo PUBG Global Series p stato caratterizzato dalla sfida tra Twisted Minds e Soniqs.
I due team si rendono protagonisti dei vari diciotto round finali dove conquistano sei vittorie e altrettanti piazzamenti in Top 4.
Contesa che ha trovato il suo punto di svolta al quattordicesimo round dove, i Soniqs conquistano Miramar mentre i Minds chiudono solo in settima posizione.
Risultato che permette al team americano di poter avere che minimo di vantaggio che consente di rintuzzare le velleità offensive degli europei.
Situazione che, accompagnata anche dal secondo posto nell’ultima ripresa, permette ai sonici di conquistare il titolo con 159 punti e un distacco di tredici lunghezze sul team russo/ucraino.