Un fine settimana dedicato al circuito Game Changers, quello andato in scena all’interno del competitivo di Valorant.
Sette i campionati presenti in questo weekend di cui cinque atti regionali conclusivi in cui erano presenti i principali territori.
Europa e Nord America a far da capofila dove, in questi scenari si sono registrati l’inizio e un continuo di dinastia.
Il primo ha come principali protagoniste le Version1, le quali raccolgono l’eredita lasciata dalle fu Cloud 9 White.
Le viola, guidate da MeL, conquistano il loro secondo alloro consecutivo in questa competizione.
Una riconferma ottenuta in maniera netta, non lasciando alcun set alle avversarie, chiudendo il loro percorso con un perentorio 9-0.
Dimostrazione è la finale in cui le Version1 hanno liquidato agevolmente, col risultato di 3-0, la pratica Complexity Gaming.
Il secondo esempio proviene, invece, dalle G2 Gozen, le quali conquistano il loro quinto Game Changers regionale nonchè il terzo alloro consecutivo.
Le campionesse del mondo in carica soffrono più del previsto rispetto ad altre occasioni per riuscire ad ottenere la riconferma.
Vittorie al cardiopalma per le samurai che riescono a sciogliersi solo nell’ultimo atto contro le FUT Esports.
Contesa in cui le europee, dopo un prima parte combattuta, riescono a rompere gli indugi e a tornare nuovamente sul tetto d’Europa attraverso l’affermazione col punteggio di 3-1.
Zona Oriente
Da Occidente ad Oriente dove la sessione di Game Changers vedeva la presenza di Giappone, Corea e Asia-Pacific.
Prime assolute stagionali per le due nazioni nella parte estrema del continente dove a conquistare l’alloro solo le Zeta Division e Lunatic-hai Flax.
Le nipponiche battono le DRX Changers col risultato di 3-1 mentre le coreano chiudono il discorso Obelisk con un netto 3-0.
infine, nei restanti territori della zona Est dell’Asia, terzo affermazione consecutiva da parte del Team SMG.
La compagine di Singapore sconfigge le RRQ Kaguya con un 3-0 senza possibilità d’appello.