Blizzard sta vivendo le ultime annate in balia degli eventi che ne stanno minando le fondamenta.
Dalla diaspora di figure storiche sino al recente Blizzgate, la casa d’Irvine sta attraversando una situazione difficile.
Uno scenario destinato a peggiorare a causa delle notizie che arrivano dalla Cina, le quali annunciano la fine di un matrimonio.
A partire dal prossimo 23 Gennaio, cesserà d’esistere il sodalizio con NetEase, un matrimonio iniziato nel lontano 2018.
L’entità cinese, che curava i server dei titoli della casa americana, provvederà a chiudere qualsiasi attività collegato ad esso.
Un quadro in cui la stessa Blizzard, in un comunicato ufficiale apparso su Weibo, ha chiesto alla community locale di salvare i loro salvataggi di gioco in attesa di nuovi sviluppi.
A nulla è servita un tentativo di mediazione per allungare il contratto fino alla scadenza del 23 Luglio 2023.
A sculpture of the Gorehowl axe from Blizzard's World of Warcraft game was removed today from NetEase’s head office, as shown by livestream, as the tie-up between the US and Chinese gaming titans comes to an end. It will be replaced by a sword from NetEase's NARAKA: BLADEPOINT. pic.twitter.com/f5s0LcALyO
— Yicai 第一财经 (@yicaichina) January 18, 2023
La fine del rapporto tra le due realtà potrebbe portare ulteriori conseguenze oltre a quelle sopraindicate.
La cancellazione della Gold League di Warcraft 3 è stato la prima avvisaglia della fine di tale rapporto ma altri sono i lidi che sono interessati.
In particolar modo, le franchigie cinesi della Overwatch League, che potrebbero decidere di vendere il proprio slot.
Rumor affermano che Chengdu Hunters, Hangzhou Spark e Guangzhou Charge stiano scrutando l’orizzonte in cerca di nuovi approdi.
Una nuova stagione, che inizierà in primavera, che vedrà la presenza di un nuovo roster ossia i Seoul Infernal.