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LDLGate

LDLGate chiusa: Arrivate le sentenze di squalifica

Il LDLGate, il caso di match fixing che ha caratterizzato la seconda lega cinese di League of Legends, è giunto al capitolo conclusivo.
Uno scandalo dove le sue ramificazioni hanno colpito anche giocatori che hanno ottenuto ingaggio presso presso i team della LPL.
Le lunghe indagini che i vari organizzatori del campionato hanno portato avanti in queste settimane sono giunte al verdetto finale.
Sentenze che sono giunge nella serata cinese in cui un team, ventisette giocatori, tre manager e otto tra coach e assistenti hanno ricevuto le loro squalifiche.

Il nome noto della lista è senza dubbio Zhou “Bo” Yang-Bo, ungler di riserva dei FunPlus Phoenix.
Con la sua confessione ha dato al LDLGate, dichiarazione che si sono valse uno sconto di pena da parte delle autorità
Dai sei mesi iniziali (squalifica iniziata a Marzo) si è passati a quattro, con ritorno in attività all’inizio del mese di Luglio.
Stessa sorte toccata a Teeen, support dei Thunder Talk Gaming, il quale ritornerà in scena ad Agosto.
Più dura invece la sanzione al compagno di squadra Bless, il quale sarà fermo per un anno.

Pene esemplari, invece, sono state inflitte ai personaggi che orbitano all’interno della seconda lega cinese.
Squalifiche che vanno dai due mesi sino alla squalifica a vita, capitata a dieci tra giocatori e manager.
Punizione massima inflitta anche ai danni dei Sheng Jie Gaming, team epicentro dei casi di match fixing all’interno delle LDL

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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