L’universo competitivo di Riot Games, in questi ultimi due anni, è aumentato in termini dimensionali.
L’arrivo di Valorant e la posizione consolidata di League of Legends hanno permesso alla casa produttrice d’iniziare ad esplorare nuovi mondi.
Legends of Runeterra ha dato inizio al suo percorso e in questo weekend un altro titolo della casa ha messo in scena le proprie potenzialità.
Wild Rift, la versione mobile di League of Legends, ha debuttato sul palcoscenico esportivo con un torneo dedicato alle formazione asiatiche.
L’Asia Brawl 2021 è stato il palcoscenico in cui tale titolo ha mostrato le sue potenzialità all’interno del sistema esports.
Un debutto che segna un prestazione con grandi margini di miglioramento, specie nell’ambito dell’audience.
La diretta solo sul portale Trovo ha realizzato un picco massimo di 3.900 spettatori, un risultato migliorabile in altre circostanze.
L’Asia Brawl 2021 ha visto la partecipazione di 16 formazioni, provenienti principalmente dall’area del Sud Est.
Una partecipazione ben rappresentata, visto l’ultimo atto della contesa dove un derby filippino ha caratterizzato il tutto.
Omega Esports e Nexplay Esports ha dato visa una finale combattuta dove la corsa alla chiusura più veloce è stato il perno trainante della sfida.
Uno scontro in cui ha visto trionfanti gli Omega, i quali impongono il proprio ritmo nelle fasi centrali della sfida.
Un 4-2 dove la formazione guidata da Arise conquista il primo grande evento della versione mobile del popolare MOBA.
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