Il sistema delle franchigie,la quale sta spopolando all’interno della scena competitiva internazionale, non trova ancora i favori dei vari protagonisti.
Leghe come la Overwatch League o la CoD League stanno soffrendo problemi di natura economica legate, direttamente e non, a tale sistema.
L’emergenza coronavirus, inoltre, ha prosciugato una fonte di guadagno da parte delle partecipanti, rappresentata dalla possibilità di ospitare tappe dei due campionati.
Una situazione che sta portando ad un ridimensionamento, da molti punti di vista, dei roster di entrambe le competizioni.
Conseguenze che hanno portato ai proprietari a richiedere ufficialmente la riduzione della tassa per il mantenimento della franchigia ad Activision/Blizzard
Tassa che si aggira sui 20 milioni di dollari per la Overwatch League, 25 invece per partecipare alla CoD League.
Come riportato da Esports Observer, Tony Petitti, nominato ad Agosto nel ruolo di presidente della sezione Sport & intrattenimento della casa d’Irvine, ha più volte discusso con i vari proprietari in merito a tale scelta.
Richiesta che, al momento, non sembra essere recepita da parte della casa produttrice, la quale, però, sembra orientata ad utilizzare varie alternative.
Nuove vie per permettere alle varie franchigie di sostenere il costo anche per la stagione 2021 con la Overwatch League che inizierà la prossima primavera.
Azioni che, dovrebbero essere intraprese in tempi rapidi, per evitare vendite o ritiri di qualche franchigia. come accaduto in casa Immortals.
L’organizzazione losangelina ha venduto il suo slot nella CoD League ai 100 Thieves e vari rumors mormorano di un ritiro nella massima competizione di Overwatch.