La luna nella sera di Shanghai ha illuminato il Pudong Stadium, palcoscenico dei Worlds 2020 Finals.
Un nuovo capitolo della sfida tra Cina e Corea del Sud, una sfida tra Davide e Golia che rappresentato l’ultimo atto stagionale del panorama mondiale di League of Legends.
Damwon Gaming e Suning Gaming sono state le protagoniste di questa ultima recita in cui veniva assegnato il titolo di campione del mondo.
Un match a cui è stato preceduto da un breve cerimonia d’apertura in cui si sono esibite l’artista locale Lexie Liu e delle K/DA.
Uno spettacolo a cui hanno assistito, per la prima volta dopo tanto tempo, un pubblico, seppur ridotto a causa delle disposizioni anti Covid.
Game 1
Le Worlds 2020 Finals iniziano con un set in cui la contesa tra le due formazioni non si sono risparmiate per tutta la sua durata.
Quarantatré minuti in cui i Damwon Gaming prendono vantaggio e i Suning riescono a rintuzzare le loro offensive.
Questa situazione trova un punto di rottura al minuto 31 in cui la conquista del baron da parte della formazione coreana è stata la chiave di volta per la conquista del set.
Questo, assieme ad un Showmaker magistrale con Orianna (8/1/11) e un Ornn dalla vita infinita di Nuguri, hanno permesso ai biancoazzurri di ottenere il primo punto.
Game 2
La reazione dei Suning non si fa attendere è nel secondo set si assiste ad una vera prova di forza da parte dei leoncini.
Sin dalla fase di draft, il quintetto cinese ha deciso di rompere gli indugi con le scelte particolari di Fiona per Bin e Rengar per SofM.
Scelte che si sono dimostrate vincenti, specie per il modo con cui si è arrivati al punto del pareggio.
Un Rengar in forma tank del vietnamita è stata la miccia per far esplodere il set, concluso con la prima ed unica pentakill del mondiale.
Autore di tutto ciò è stato Bin che scrive la parola fine a tale disputa portando la contesa a una nuova situazione di pareggio.
Game 3
Altalena di pura emozioni questo terzo set in cui entrambe le formazioni gettano il cuore oltre l’ostacolo per il punto del vantaggio.
In questa occasione, ad emergere è stato un giocatore che era dietro le quinte rispetto alla decantata coppia Nuguri-Showmaker.
Si tratta di Canyon, il jungler, seppur non proprio appariscente, è stato il perno principale di tutte le azioni dei Damwon.
Una prestazione da incorniciare per lui e il suo Graves che permette a Nuguri e Ghost le necessarie risorse per poter prendere vantaggio.
Un scontro durato 35 minuti con cui la formazione coreana di ottenere di nuovo il pallino della partita.
Game 4
Dopo essere stato la benzina per accendere il motore coreano, Canyon diventa il vero propulsore verso la vittoria definitiva.
Un quarto set dove i Damwon hanno riservato lai Suning, ormai fuori dal match, lo stesso trattamento subito dai G2 in semifinale.
Dominio assoluto in 26 minuti con il jungler assoluto protagonista con la sua Kindred immortale da 8/0/7.
Prestazione che permette a lui di ottenere il titolo di MVP della finale e alla Corea del Sud di ritornare sul trono di League of Legends dopo due anni d’assenza.
Successo d’audience
I Worlds 2020 Finals si concludono non solo con l’affermazione dei Damwon ma anche per Riot Games e per i suoi broadcaster affiliati.
Superato nuovamente il muro dei 3.5 milioni di spettatori ad assistere la finale, tale sfida si ferma a 3.8 milioni.
Un risultato importante che non supera di centomila unità il record del match tra SKT1 e G2 Esports dei mondiali dello scorso anno.
Successo anche per PG Esports, il broadcaster ufficiale italiano arriva a toccare ad avvicinarsi quota trentamila spettatori, fermandosi alla cifra di ventisettemila.
3.88M Peak Viewers on #Worlds2020 Grand Finals – @DamwonGaming vs @SNG_lol.@YouTube peak – 2M@Twitch peak – 1.6M
— Esports Charts 🇺🇦 (@EsportsCharts) October 31, 2020
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