Questa settimana si è svolta l’undicesima edizione delle IESF World Championship, il mondiale delle varie federazioni esportive.
Seoul ha ospitato una tre giorni di competizioni in cui 47 nazioni si sono sfidate nei titoli presenti alla rassegna ossia Dota2, Tekken 7 e eFootball PES 2020
Presente anche l’Italia sono la rappresentanza formata da Fabrizio “Bode” Tavassi nel torneo di Tekken e Mattia “Teclis-88” Pallotta in PES 2020.
L’avventura dei due italiani termina alle battute finali con Bode eliminato agli ottavi dal filippino Doujin mentre Teclis esce sconfitto ai quarti di finale contro il Giappone.
L’edizione 2019 delle IESF World Championship vede tre nazioni a salire sul gradino pià alto del podio.
Knee porta la Corea del Sud al primo posto nel torneo di Tekken battendo il giapponese Take per 5-3 in un Steve mirror match.
Il team Svezia, capitanato da s4, dal campione del mondo 2013, conquista la categoria dedicata a Dota 2 battendo la Thailandia per 2-0 e infine, in quel di Pes 2020, successo dell’Iran, con Hassan Pajani, che batte il Giappone per 2-1.
I due piazzamenti al secondo posto consentono alla nazionale nipponica di vincere la classifica a squadre.
Congratulations to Japan who won the 11th eSports World Championship hosted by @IeSF_Master overall!#iesf2019 pic.twitter.com/yv9W3mUjJP
— (🔋99%) (@IamKwan88) December 14, 2019
Problemi, altri problemi
L’edizione di Seoul degli IESF World Championship va agli archivi con il suo carico di problemi e polemiche.
Una situazione che sembra ripetersi ogni anno in tutte le varie edizioni fin qui svolte.
Le criticità principali hanno colpito la prima giornata e in particolar modo il torneo di Dota 2.
Una location della prima fase fatiscente con strumentazione antiquata e personale non del tutto qualificato ha portato al posticipo di gran parte della prima giornata.
Una situazione che ha portato al ritiro del team Russia e alle parole di Alexander “Nix” Levin, il quale ha paragonato l’intera rassegna alla pari di una barzelletta.
Altra problematica è stata la diretta streaming sul canale Youtube dove in un’ora di trasmissione si è assistito a malapena a 15 minuti di partite.
Tante situazioni che devono risolte a partire dalla prossima edizione che in svolgerà in Israele.