Manca pochi giorni all’inizio dei Worlds 2019 ma Riot Games inizia a porre le basi del programma esport 2020. Questo toccherà sia il competitivo di League of Legends che, in particolar modo, il nuovo arrivato TeamFight Tactics.
La nuova modalità, rilasciata quest’estate, è stata particolarmente apprezzata dalla community tanto che, tutt’ora, il titolo vanta una base di 33 milioni di giocatori. Un debutto coi fiocchi, dimostrato anche dal grafico pubblicato dalla stessa Riot in cui si mette a confronto la portata di ore dedicate alle varie modalità.
1.7 miliardi d’ore, un flusso impensabile specie per un’alternativa al classico 5v5.
Ciò ha portato Riot ad iniziar a creare le prime competizioni ufficiali che serviranno da prologo e da test per una vera stagione competitiva nel 2020.
Si inizierà questo weekend: sabato 28 settembre ci sarà un Twitch Rivals al TwitchCon di San Diego. Dal 5 al 7 Dicembre sarà invece il turno della stessa Riot con il LoL All Star Games di Los Angeles.
Fusioni e franchhigie
Nel programma esport 2020 spazio anche per League of Legends, dove sono previste novità che riguardano i campionati minori.
In primis le LMS (Taiwan-Macao-Hong Kong) e il SEA Tour, il campionato delle altre nazioni del Sud Est Asiatico, scompariranno dallo scenario competitivo come entità singole. In queste ore è stata annunciato l’accordo tra Garena e Riot Games per la creazione di nuovo circuito formato dalle migliori 10 formazioni dell’area.
Format, partecipanti e calendario saranno rese note durante le PreSeason 2020.
Altra novità riguarda la Russia; il 2020 sarà il primo anno con il sistema della franchigie dopo il periodo di rodaggio avuto quest’anno con risultati altalenanti.