Nell’arco degli ultimi anni abbiamo visto sempre più spesso di pendenze tra giocatori o di dipendenti contro vari pubblisher. Le parti in causa che arrivano in tribunale sembrano sempre di più e, fin troppo spesso, ci si è ritrovati di fronte a un vuoto normativo, con giudici e avvocati intenti a interpretare le leggi alla bell’e meglio per riuscire placare i problemi nati all’interno delle competizioni videoludiche. In Brasile, da quasi due anni, due società hanno deciso di rivolgersi all’autorità giudiziaria per la risoluzione del caso brTT. Felipe Gonçalves, meglio conosciuto come brTT, è uno dei giocatori sudamericani più conosciuti di League of Legends al mondo. Nel novembre 2017, all’alba del suo debutto sul titolo di Riot Games, il Flamengo ha formulato un’offerta di 12.000€ ai Red Canids per l’acquisto del popolare ADC.
Nonostante l’affare sembrasse concluso il Flamengo si è però tirato indietro proprio nelle ultime fasi, dopo esser venuto a conoscenza del mancato rinnovo del contratto del tiratore con il vecchio team. Una situazione che ha portato i rossoneri ad annunciarne l’acquisto a costo zero nel novembre 2017 e i canarini ad iniziare una causa giudiziaria.
Nel Marzo 2018 i Red Canids hanno portato in tribunale il Flamengo con l’accusa di condotta fraudolenta e danni materiali. Una querelle giudiziaria lunga e tortuosa che è sembrata arrivare a una conclusione lo scorso Giugno dinanzi al tribunale dello stato di Sao Paulo. Ma la parola fine è ancora ben lontana, visto il rinvio imposto dalla corte per il giorno 8 agosto.