Per promuovere le industrie di videogiochi e anime della capitale, la Governatrice Yuriko Koike ha annunciato lo scorso sabato che la città di Tokyo ospiterà entro l’anno fiscale 2019 un evento esportivo.
Secondo quanto rilasciato, il governo ha deciso di stanziare 50 milioni di Yen (circa 400 mila euro) per assicurare la riuscita del progetto. Al momento ancora non si sanno date o location precise.
«Gli esport coinvolgono svariate attività industriali. L’evento sarà un’opportunità per le compagnie per farsi una buona pubblicità» ha aggiunto la stessa Koike.
Con un mercato globlale stimato sui circa 900 milioni di dollari, le competizioni videoludiche sembrano ormai aver attirato gli interessi anche degli investitori più restii. Nello stesso Giappone l’attività nel settore è incrementata esponenzialmente nel 2018, grazie all’introduzione della Japan Esports Union.
L’organizzazione ha permesso ai videogames di sorvolare dure leggi anti-scommesse imposte dal governo giapponese, che hanno minato seriamente la crescita delle competizioni. Un esempio lampante è stato anche il primo EVO Japan, che per evitare di infrangere quelle specifiche leggi ha dovuto rinunciare agli introiti derivanti dalle quote di partecipazione.