La prima fase dei playoff della Overwatch League ha premiato il primo dei due team che raggiungerà NY Excelsior ed LA Valiant alle semifinali. I Philadelphia Fusion, dopo 3 intensi match, hanno strappato dalle mani dei Boston la qualificazione al turno successivo.
Nonostante il lodevole percorso, che li ha portati addirittura a concludere il terzo stage imbattuti, gli Uprising non sono riusciti a compiere il passo decisivo nel momento più importante. Toccherà all’impavida formazione dei Fusion tentare di pararsi tra gli Excelsior e il pass per la finalissima.
Tutti e 3 i match disputati si sono conclusi con il risultato di 3-1. Le due squadre hanno rotto il ghiaccio nella giornata di giovedì, affrontandosi in uno scontro dal quale i nero arancio sono riusciti a uscire vincitori perdendo solamente il terzo set su Oasis.
Il pareggio della serie è arrivato nel primo match della scorsa notte, quando gli Uprising hanno tirato fuori le unghie e concesso agli avversari solamente King’s Row.
La resa dei conti con l’ultimo match è iniziata su Junkertown. Un risicato 2-3 ha portato Boston in vantaggio, soprattutto grazie a un decisivo team fight in difesa che ha permesso loro di bloccare l’avanzata del payload a pochi metri dal traguardo.
I Fusion, tuttavia, si sono tutt’altro che persi d’animo. La loro rimonta è iniziata su Lijiang Tower (conquistata senza il minimo sforzo per 2-0), ha proseguito su Eichenwalde (vinta per 3-1) ed è stata successivamente sigillata ad Hanamura, dove gli Uprising sono stati sconfitti con un ultimo 2-1.
30% duro allenamento, 70% talento
Mentre New York si prepara ad accogliere le finaliste della stagione inaugurale al Barclays Center, una delle sue stelle ha già ricevuto uno dei massimi riconoscimenti della Lega.
Si tratta di Bang “JJoNak” Sung-hyeon, insignito del titolo di MVP della stagione poco prima dell’inizio della prima fase dei playoff della Overwatch League.
«Mi aspettavo che venisse premiato un DPS, non un support», ha dichiarato il JJoNak durante la premiazione.
Eppure è stata la sua straordinaria aggressività e precisione con Zenyatta (6,703 di danno per minuto, il più alto tra tutti i support del campionato) uno dei fattori chiave per l’incredibile successo dei NYXL.
Quando ormai la stella di Riujehong – considerato il miglior Ana al mondo – ha smesso di brillare come ai tempi dell’APEX, i fan di Overwatch sono riusciti a trovare nel diciottenne sud coreano un nuovo idolo, capace non solo di reggere sulle proprie spalle la vita dei propri alleati, anche di far tremare i nemici sotto gli sferzanti colpi dei suoi orb.
Il suo segreto? «30 % duro allenamento, 70% talento».