Mentre l’Italia dormiva profondamente, nella notte tra domenica e lunedì, i migliori giocatori della Overwatch League sono scesi in campo. Le fasi conclusive della massima competizione dello sparatutto Blizzard hanno visto partecipare 2 team americani e quello inglese. La mancanza della formazione di Seoul, arrivata letteralmente a un passo dal terzo posto, non si è fatta sentire. Come ormai ovvio, nei team in grado di raggiungere l’ultimo importante palco del secondo stage la percentuale di giocatori coreani è stata particolarmente alta. A fare da eccezione alla norma sono stati i Philadelphia Fusion. Degli 11 membri del roster attivi solo 3 vengono dalla patria asiatica dell’esport. E nonostante siano riusciti a raggiungere il terzo posto in modo quasi rocambolesco, ed elevarsi oltre lo status di “squadra da metà classifica” letteralmente all’ultima giornata, i Fusion sono stati in grado di competere con i migliori team del momento.
Oltre ogni aspettativa
Il format della Overwatch League vuole che il primo classificato nella Regular Season acceda direttamente alla Grand Final. E con un record impressionate di 9-1, sono stati i New York Excelsior a conquistare meritatamente un posto nella serie decisiva dello stage 2. È però quando si parla della seconda squadra a raggiungere il top che iniziano le sorprese. Dopo aver superato i Dynasty, la squadra di Philadelphia aveva, secondo molti già compiuto un miracolo. Niente avrebbe però preparato adeguatamente gli scettici a quanto successo nella semifinale. Contro un team solido come gli Spitfire una squadra impreparata non può che essere sopraffatta e l’orologio sembrava pericolosamente vicino alla mezzanotte per la cenerentola del torneo. In una serie di eventi che solo le migliori favole possono raccontare, il team di Philadelphia ha sorpreso tutti. Dopo aver perso la prima mappa la squadra della Pennsylvania è riuscita a portarsi in vantaggio, resistere sotto la pressione del comeback degli inglesi e vincere infine la sfida per 3-2.
L’ultima tiratissima serie
A giocarsi i 100 mila dollari in palio è arrivato quindi uno sfidante totalmente inaspettato. Il cambiamento di programma ha completamente scombussolato i piani dei newyorkesi. Come ammesso più tardi dagli stessi giocatori, le tattiche preparate per la sfida decisiva si incentravano sulle scelte del nemico più pericoloso, quello londinese. Approfittando del momento di incertezza del proprio avversario, i Fusion sono riusciti a dare il loro meglio. Con una prestazione che ha superato anche le più rosee aspettative dei fan, Philadelphia è riuscita a portare a casa le prime due mappe, dimostrando di meritare il proprio posto tra le grandi del campionato. Non tutte le fiabe però finiscono con un lieto fine. La cenerentola del torneo ha infine dovuto lasciare la sala da ballo a un passo dal trionfo.
Su Volskaya Industries, una mappa dove i Fusion hanno da sempre mostrato particolare difficoltà, Libero è salito in cattedra. Grazie alla sua Widowmaker, gli Excelsior si sono trovati in un costante vantaggio numerico, che ha negato agli avversari ogni possibilità di successo. Da qui in avanti il team di New York ha letteralmente preso possesso del palco. Se nelle prime due mappe la luce dei riflettori era puntata esclusivamente sui Fusion, per il team di Philly ora non c’è più spazio. Con un fantastico comeback i New York Excelsior si sono rifatti del secondo posto ottenuto nel primo stage e hanno vinto le finali dello Stage 2 della Overwatch League.