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Devilnin batte tutti e vince la finale della Italian Tekken League

Si è conclusa questo fine settimana la prima stagione della Italian Tekken League. Dopo 6 eventi nazionali e 4 Last Chance Qualifier, la lega italiana è arrivata al capolinea con una fantastica finale al club “L’angolo 50” di Gallarate. Con 13 community regionali coinvolte – compresa la mia amata (quanto finora isolata) Sardegna – l’Italia del picchiaduro Bandai-Namco è stata più interconnessa che mai. Alle finali erano presenti sia grandi veterani che nuovi interessanti talenti. Tra tutti, un po’ a sorpresa, ha trionfato Devilnin, nome d’arte di Cheng Guo, che potrà ora vantarsi del titolo di miglior giocatore dello Stivale.

Dei combattenti stellari…

Ho avuto il piacere di assistere personalmente alle finali del torneo singolo e, fidatevi di me, è stato davvero impressionante vedere giocare dal vivo i migliori giocatori che il Bel Paese ha da offrire. Sono rimasto piacevolmente sorpreso del livello del’evento e dal clima gioioso e amichevole delle finali. Nonostante mi aspettassi di vedere tanta azione, non avrei mai sperato che sin dall’inizio il torneo potesse offrire così tante belle partite.

Tra tutti, a meritarsi il titolo ufficioso di “sorpresa del torneo” è stato senza ombra di dubbio Rikimaru. Il veterano ha dimostrato una forma strabiliante e forse ha superato il livello di abilità dimostrato nei capitoli precedenti di Tekken. Rosario Monaco ha conquistato il suo posto in Grand Final risalendo un bracket davvero infernale. Sotto i colpi della sua Ling Xiaoyu sono caduti in ordine HarryPotter, Ghirlanda, Crossfire, Tissuemon e, nella finale del Winners Bracket, The Phantom.

Anche la via verso la vittoria di Devilnin è stata tutt’altro che una passeggiata. Diverse delle sue sfide sono state davvero tiratissime ed il suo Akuma è stato solido durante tutte le finali. Il giocatore dei FoX Esports è riuscito a risalire il Losers Bracket dopo la sconfitta contro il numero 4 al mondo Tissuemon e ha strappato il biglietto per le Grand Final di mano a The Phantom per 3-2.

La carta vincente per Devilnin è stato scambiare, sia in finale del Losers Bracket che in Grand Final, il suo Akuma per Steve. Il pugile ha permesso a Cheng di cambiare marcia durante i momenti salienti e portare a casa le due tiratissime vittorie finali.

The Phanrom, Devilnin e Rikimaru
Da sinistra: The Phantom (3° classificato), Devilnin (1°) e Rikimaru (2°)

…per un torneo di un altro pianeta

Questa prima Italian Tekken League è da considerarsi, senza mezzi termini, un vero e proprio successo. La community è riuscita nell’impresa di riunire le varie piccole sacche di giocatori sparse per lo Stivale (e le isole). Gli sforzi dei veterani di tutta Italia sono stati poi ampiamente ripagati dal miglioramento dimostrato da ogni singolo combattente nostrano durante l’anno. Dallo scorso Tekken World Tour è parso ovvio che il Bel Paese fosse casa di alcuni dei più agguerriti combattenti al mondo. Oggi possiamo essere certi che i nostri giocatori sarebbero in grado di dare filo da torcere a chiunque a livello internazionale.

Ad aumentare esponenzialmente, inoltre, non è stata solo la partecipazione diretta dei giocatori ma anche quella del pubblico. Durante le fasi conclusive del torneo gli spettatori sul canale Twitch ufficiale hanno superato le 2 centinaia. Questi numeri sono assolutamente sbalorditivi, specie se si considera come l’evento sia nato dalla community e quindi non potesse contare su un grosso investimento dal punto di vista prettamente pubblicitario.
Nonostante il cast fosse, come ovvio, quasi esclusivamente in lingua italiana non sono stati poche le personalità di Tekken venute a lasciare un saluto e fare un “in bocca al lupo” ai nostri giocatori, a dimostrazione di quanto questi siano stimati anche in campo internazionale.

Vorrei personalmente ringraziare a tutti gli organizzatori e i giocatori per lo spettacolo offerto e, ribadisco, per aver dato alle community più isolate una chance di crescere e migliorare. Non vedo l’ora di vedere di nuovo tutti sul ring e attendo con trepidazione l’annuncio della prossima stagione della Italian Tekken League.

Altre info su Gian Filippo Saba

Avido giocatore di qualsiasi genere possibile. Alto 1 metro e 80, pesante quanto un ramoscello d'ulivo, è fortemente convinto che la bravura ai videogames sia direttamente collegata al proprio indice di massa corporea. Nonostante ciò pensa ugualmente di esser il Prescelto in virtù di un sogno rivelatore avuto alla tenera età di 6 anni, in cui Crash Bandicoot gli rivelò i segreti del mondo videoludico.

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