L’evento di Kiev è stato un ottimo antipasto in vista dell’evento clou di questo inizio stagione. Le IEM Katowice 2018, fase finale del circuito 2017/2018, sono state la degna conclusione di un pasto da gourmet. Con montepremi di 524 mila dollari a fare da portata principale, gli ospiti non avrebbero potuto che essere d’eccezione. I sedici team presenti hanno dovuto dimostrare un posto a tavola e. nel serratissimo torneo a doppio bracket, le sorprese non sono mancate già dalle prime partite.
Le prime fasi
Una dei team favoriti alla vittoria finale ha subito detto addio alle proprie speranze di vittoria. Si tratta degli SK Gaming, che sono usciti di scena nella fase eliminatoria del girone A.
Per Fallen e compagni, infastiditi dai continui rumors di mercato che li vedono volare verso altri lidi, è stata una campagna di Polonia da dimenticare. Due vere e proprie maratone perse l’una dopo l’altra: la prima contro gli Astralis e la seconda contro i Cloud9. L’ultima sconfitta ha sancito il passaggio ai quarti di finale del team nordamericano ed un amaro ritorno a casa per gli SK.
A mettersi in mostra è stato l’altra squadra d’oltreoceano. Il Team Liquid è stato capace di raggiungere i quarti di finale grazie alla secca vittoria nel derby contro i Cloud9. Gli americani non sono però riusciti a brillare nella finale contro gli Astralis. Perdendo una sola mappa (Inferno) i danesi sono riusciti ad accedere direttamente alla semifinale a pieni voti.
Il girone B ha visto l’uscita di scena di due team in crisi di risultati, i G2 e i Virtus.pro. Sia per il team francese che per i padroni di casa, il viaggio a Katowice è durato poche ore ed entrambe le squadre sono state eliminate nei primi turni.
Particolarmente preoccupante è stata l’involuzione dei Virtus.pro, che paiono in costante peggioramento dal lontano DreamHack Masters Las Vegas dello scorso anno. La prestazione alla Cyber League non è di sicuro stata abbastanza per placare la fame di Pasha e compagni, da troppo tempo alla ricerca di una vittoria solida.
Questo girone ha visto affermarsi a sorpresa i Fnatic sui FaZe Clan per 2-0 e Krimz prendersi una piccola rivincita sul ex compagno di squadra Olofmeister. L’ultimo slot per la fase finale dell’IEM Katowice 2018 è stato invece conquistato dai Ninjas in Pijamas, che hanno sconfitto i North per 2-1.
Quarti di finale
Lo spettacolo regalato a all’IEM Katowice 2018 può essere riassunto nelle quattro ore mezza di incontro tra Cloud9 e FaZe Clan. In questo remach della finale di Boston entrambi i team hanno mostrato miglioramenti in termini d’intensità di gioco e egualiato le emozioni che hanno regalato alla Eleague.
A spuntarla è stata la voglia di vendetta dei FaZe che, hanno ottenuto il pass per le semifinali con il punteggio di 2-1. Inferno è stata teatro dell’ultimo decisivo set, andato a favore del team europeo con un punteggio di 22-20 dopo ben due overtime.
Il secondo quarto di finale ha visto i Team Liquid trionfare sui Ninjas in Pijamas per 2-1 e ottenere così la possibilita di affrontare i Fnatic in semifinale. Il ritorno di NAF (ai Liquid per pochi mesi nel 2015) e la vittoria al CS_Summit hanno fornito al team nordamericano il quid necessario per sbloccarsi ed ambire a vette più alte.
Semifinali
La prima sfida delle semifinali dell’IEM Katowice 2018, Astralis vs FaZe, è stata quasi una finale anticipata. Gli esperti ipotizzavano che la stanchezza accumulata dai FaZe nella maratona contro i Cloud9 avrebbe potuto influire sul match e invece, dinnanzi al pubblico di Katowice, si è tenuto l’Havard “rain” Nygaard show.
Il player norvegese è stato il fattore decisivo nella vittoria dei FaZe, specie nella prima mappa (Overpass) dove Nygaard ha concluso il set con un differenziale di +14 e un danno medio per round che sfonda il muro dei 100.
Fnatic vs Liquid è stata, invece, la semifinale delle outsider. Nessuno avrebbe pronosticato un percorso del genere per entrambi i team, anche se le loro performance mostrate durante la fasi a gironi sono state decisamente significative.
A prevalere è stata la voglia di tornare in alto dei Fnatic, che hanno staccato il biglietto per la finale dopo un primo set (Inferno) sofferto e un secondo (Mirage) totalmente dominato.
Protagonista dell’incontro è stato Robin “fluswa” Roninquist, con la prima mappa chiusa con un +8 di differenza ma con 107,2 di danno medio per round.
Finale: FaZe vs Fnatic
Olofmeister contro il suo passato, KRIMZ contro il suo ex collega. La Spodek Arena è stata il teatro del match conclusivo dell’IEM Katowice 2018. Protagoniste una delle favorite alla vittoria finale e l’underdog di turno.
Cache: Prima mappa scelta dai FaZe, che subito hanno messo le cose in chiaro: dominare il match senza dare respiro agli avversari. Il gioco imposto da NiKo e compagni non ha lasciato possibilità di recupero in questo set per i Fnatic, che perdono per 16-5.
Inferno: Mappa scelta dai Fnatic, che hanno bloccato qualsiasi velleità d’attacco dei FaZe. La roulette dei supplementari si è chiusa con il punteggio di 22-20 e il conseguente pareggio.
Overpass: Seconda mappa scelta dai FaZe, in cui è ipotizzato un ritorno in vantaggio della org europea. I FaZe, invece, sono usciti completamente dal set in balia delle giocate dei Fnatic i quali, con un 7-16, hanno saputo dimostrare superiorità su un terreno poco congeniale.
Mirage: La scelta dei Fnatic non si è rivelata saggia. Il bosniaco NiKo, assente in Overpass ed Inferno, ha condotto i FaZe alla vittoria per 16-7 svegliandosi dal torpore iniziale con il +12 di differenziale.
Train: Lo scontro sui binari si è dimostrato equilibrato. Il vantaggio iniziale dei FaZe è durato poco e, sul 7-10, è iniziato il sorpasso dei Fnatic. La reazione dei FaZe non si è fatta attendere e il team è riuscito quasi a compiere il miracolo, arrivando a un passo dalla vittoria sul 14-15. Tuttavia, una double kill di flusha ha spinto il match fino ai tempi supplementari.
Con i FaZe esausti, a salire in cattedra è stato proprio flusha che, con una tripla kill sul 16-17, ha segnato il punto di rottura del match e ha condotto alla vittoria i Fnatic per 19-17.