Il circo di Couter-Strike: Global Offensive torna nella vecchia Europa con protagoniste Copenaghen e Barcellona, sedi delle Blast Pro Series e delle WESG Europe Qualifiers
Brasiliani conquistatori in Danimarca
Sei dei migliori team mondiali si son fronteggiati nella Royal Arena per la prima edizione delle Blast Pro Series, evento che ha portato in dote un montepremi di 250.000€.
Dopo sei turni di girone eliminatorio, a qualificarsi per la Gran Final son stati i padroni di casa Astralis (record 4-1-0) e i brasiliani SK Gaming (3-2-0).
La finale, una tiratissima best of 3, è stata combattuta da entrambi i lati dove tutti i giocatori hanno mostrato tenacia e talento da vendere. A prevalere, però, son stati i brasiliani, che hanno saputo rimontare una situazione di svantaggio dopo aver perso il primo set su Mirage col punteggio di 16-11.
Lodevole la prestazione da MVP di Gabriel “FalleN” Toledo, il quale rompe gli indugi nel secondo set con un differenziale di +8 nel pareggio raggiunto su Inferno (per 16-8), per poi straripare in un +19 nel bellissimo terzo set su Cache terminato con la vittoria dei brasiliani col punteggio di 19-16 in overtime.
Barcellona parla ucraino
La città catalana è stata invece il teatro delle qualifiche europee delle World Elettronic Sports Games che mettono in palio, oltre un primo premio di $ 40.000, anche dodici posti per volare in Cina alle finali mondiali che si svolgerano il prossimo Marzo.
La fase a gironi è servita a determinare i dodici team che voleranno a Shenzen l’anno prossimo e le sorprese non sono mancate. Resteranno infatti a casa i Virtus.pro, i quali hanno terminato il girone C al quarto posto con un record di 0-3-1.
Dopo la fase ad eliminazione diretta, ad accedere in finale son stati gli svedesi GODSENT e il Team Ukraine, una mix formata da 3/5 dei Na’Vi (Zeus-Edward e S1mple), un giocatore dei Flipside (markeloff) e uno dei TyLoo (bondik).
Il match, al meglio dei tre round, ha visto primeggiare il team ucraino col punteggio di 2-1 (parziali 16-10, 12-16 e 11-16) con protagonista assoluto Vladyslav “bondik” Nechyporchuk, capace di chiudere il match con un differenziale di +18.