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Dragon Ball FighterZ si mette in mostra all’EVO 2017

La  Bandai Namco approfitta dell’EVO per mettersi in primo piano. Attraverso uno dei propri canali Twitch ufficiali la casa produttrice nipponica decide di mostrare la sua ultima creazione: Dragon Ball FighterZ. Dopo il breve annuncio dell’E3 di quest’anno, questa è la prima volta che il videogioco si mostra al grande pubblico.

Una infinita fonte d’ispirazione

Il picchiaduro Cell Shading è ispirato al mondo del più classico dei manga di combattimento Dragon Ball Z. Realizzato nel motore grafico Unreal Engine4, l’aspetto del gioco di combattimento a due dimensioni rispecchia in maniera impeccabile il materiale dal quale è tratto.

Il manga di Akira Toriyama è da tempo fonte d’ispirazione per i picchiaduro. Il cast vario di personaggi iconici ben si presta come base sulla quale creare un fighting game, e non solo. Non troppo tempo fa Bandai Namco stessa aveva distribuito un altro gioco – sviluppato da Dimps – sempre basato su Dragon Ball. A metà strada fra un gioco di ruolo e di combattimento, Dragon Ball Xenoverse ha stupito i critici di tutto il mondo e riscosso un innaspettato successo.

A conferma di ciò, a poco più di un anno dall’uscita, nel 2016 la serie si è rinnovata con Dragon Ball Xenoverse 2, anch’esso ben recepito dal pubblico.

 Cosa sappiamo del titolo

Allo scopo di promuovere Dragon Ball FighterZ è stato organizzato un piccolo torneo giocato su una versione di prova a prima vista ben lontana dal prodotto finale.

Nella versione di demo sono presenti per ora 6 personaggi: Gohan, Goku, Vegeta, Majin Buu, Cell, e Freeza. Non sono ancora state fornite ulteriori novità riguardo il resto del roster, ma si vociferava che sarà resa nota a breve la presenza di Trunks. A esser state mostrate sono però 2 modalità di sfida multiplayer. La prima è una classica sfida 1 contro 1 dove entrambi i giocatori scelgono un personaggio. L’altra si sviluppa sull’idea di poter intercambiare 3 personaggi durante il singolo incontro, in maniera simile alle sfide di Marverl Vs Capcom.

Il gioco sembra, per ora, promettente. Gli incontri sono veloci e spettacolari, e, dal punto di vista tecnico, il modo in cui i personaggi a disposizione si scambiano e interagiscono formando combo parrebbe portare  una buona dose di varietà agli incontri.

 

Altre info su Gian Filippo Saba

Avido giocatore di qualsiasi genere possibile. Alto 1 metro e 80, pesante quanto un ramoscello d'ulivo, è fortemente convinto che la bravura ai videogames sia direttamente collegata al proprio indice di massa corporea. Nonostante ciò pensa ugualmente di esser il Prescelto in virtù di un sogno rivelatore avuto alla tenera età di 6 anni, in cui Crash Bandicoot gli rivelò i segreti del mondo videoludico.

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