I Forge conquistano il primo posto nella Lega Prima di GEC, grazie alla vittoria contro gli iDomina durante la finalissima svoltasi al Romics. Un match, quello di oggi, svoltosi sul filo del rasoio e durato quanto un parto (ben 6 ore), in un’emozionante odissea che ha incoronato i campioni italiani di League of Legends.
Notevole l’impegno delle due squadre in gara, alle quali va tutto il mio affetto per aver sopportato frequenti casi di freeze in-game che hanno causato anche un remake.
Cosa è stato usato in game?
Il metagame è stato un particolare ibrido tra le partite organizzate e quelle soloQ di alto livello. Le partite sono state abbastanza caotiche, ed in genere sono state decise da uccisioni solitarie o errori di posizionamento.
Assenti dai pick contestati le scelte rischiose comuni agli eventi internazionali, come ad esempio Fizz ed Elise rispettivamente per Toplane e Jungle, Zyra e Malzahar per i Support e Leblanc, Syndra, Ryze, Ahri, Talon per la midlane, probabilmente in rispetto degli avversari e della non familiarità di alcuni giocatori con questi pick.
Presenti inoltre ban mirati a giocatori particolarmente bravi con determinati personaggi, come nel caso di Anivia ed Olaf, presenti anche nelle partite internazionali.
Un panorama promettente
I Forge si sono riconfermati il team meglio organizzato del torneo (con composizioni molto simili a quelle dell’ambiente competitivo internazionale), ma il talento dei singoli giocatori degli iDomina ha messo a dura prova le loro solide formazioni in finale. Vittoria comunque meritatissima per la squadra, che ha giocato (zoppicando) come un vero team professionista.
Deludente invece la prestazione dei CO-HOP, un gruppo di giocatori molto promettenti che non sono riusciti a brillare come avrebbero dovuto nella competizione. Anonima la prima annata degli Impact, giustificata comunque dalla poca esperienza dei giocatori che tuttavia hanno saputo dimostrare un potenziale da non sottovalutare in-game e la capacità di tenere testa a squadre molto più affermate.
Nonostante tutti i problemi (causati, a detta della stessa GEC dal client di gioco), l’organizzazione ha sicuramente fatto del suo meglio per portare avanti lo streaming dell’evento e permettere a tutti gli spettatori, presenti e da casa, di assistere alla finale di oggi.