Ancora una volta la distanza tra sport fisico e virtuale si restringe: il difensore del Barcellona Gerard Piqué ha deciso di investire una parte del suo contratto da 600.000 euro al mese in un suo nuovo progetto denominato eFootballpro che, a detta sua, servirà a “creare il futuro del calcio nell’esport”.
Sul sito internet ufficiale è possibile inviare la propria candidatura per esperto di sport elettronici, esperto di comunicazione e marketing, addetto alle vendite e manager. Sebbene al momento non siano disponibili ulteriori dettagli, la notizia sembra davvero interessante. Potrebbe trattarsi di un nuovo team di FIFA o Pro Evolution Soccer, oppure di un corso di formazione sulla scia di quelli nati ultimamente.
Sport e videogames sempre più vicini
Piqué rivelò alla stampa le prime indiscrezioni su eFootballpro già a fine febbraio, durante il programma radio spagnolo El Món a RAC1. Naturalmente non ha fatto scalpore il suo approdo negli esport attraverso il calcio, dato che lui stesso ha ammesso di aver scoperto solo pochi mesi fa l’esistenza del mondo degli sport elettronici.
Il giocatore spagnolo ha comunque dalla sua parte un po’ di esperienza in campo videoludico – maturata con la sua compagnia Kerad Games con la quale ha dato vita a giochi di football manager per mobile come Golden Manager – ed ha preferito costruire autonomamente il proprio team di collaboratori da zero, piuttosto che rilevarne uno già esistente. Una scelta sicuramente controcorrente rispetto ad altri grandi sportivi di cui il difensore blaugrana sta ricalcando i passi come Rick Fox o Jonas Jerebko, i quali hanno preferito invece acquisire le multigaming Echo Fox (ex Gravity Gaming) e Renegades.