Mentre resto del mondo c’è chi ottiene riconoscimenti e chi arranca per trovare il suo posto, in Corea del Sud – dove gli esports hanno avuto la loro prima affermazione – la KeSPA ha avviato il suo nuovo progetto, questa volta per dare spazio ai tanti giocatori amatoriali presenti nel paese asiatico.
Potenziare un settore già grande
Si tratta dell’E-Sports PC Club, un progetto a lungo termine patrocinato dal Ministeri del Turismo, della Cultura e degli Sports e Esports con cui KeSPA invita i vari club affiliati a creare condizioni che permettano la crescita di giocatori amatoriali e il loro approdo alle competizioni più prestigiose.
E-Sports PC Club si basa su 6 punti essenziali:
1. Possibilità di creazione di condizioni ideali per i giocatori amatoriali
2. Scouting per la ricerca delle future stelle esportive
3. Creazione di uno eco-sistema dilettantistico
4. Miglioramento nelle condizioni d’entrata per nuovi Club
5. Introduzione della cultura “clean-user”
6. Miglioramento negli aspetti amministrativi e contabili.
La presentazione è avvenuta il 15 novembre 2016 al Najin e-World, alla presenza dei presidenti della KeSPA e della IeSF.
E-Sports Club e le implicazioni per l’Italia
Byung Hun Jun, oltre a ricordare che l’opportunità di tale iniziativa permetterà ai giocatori “della domenica” di iniziare a capire l’universo competitivo, ha affermato che il progetto E-Sports Club potrebbe essere esportato in tutte le altre federazioni e associazioni facenti parte della IeSF (tra cui anche l’Italia grazie a Italian e-Sports Association), in modo che le realtà “underdog” del mondo esportivo possano iniziare a creare e formare le basi di una scena competitiva locale ad alto livello.