Una settimana a Seoul, una settimana di sfide tra i campioni delle varie regioni, presenti in Corea per il First Stand 2025.
La novità di questa stagione competitiva di League of Legends giunge in scena all’interno del LoL Park della capitale asiatica.
Sette giorni per capire i livelli di forza delle vari territori, rappresentati dai vincitori delle sessioni invernali.
Due fasi, la prima caratterizzata da un Round Robin di 5 giorni, utili a determinare le quattro partecipanti al secondo step, quello dei playoff.
Scontri del primo ambito dove le impressioni della vigilia vengono in gran parte rispettate, con una squadra a punteggio pieno e un roster occidentale a salutare la compagnia.
A svolgere il primo ruolo sono i padroni di casa dei Hanwha Life, Zeka e compagni conquistano il primo posto con il record di 4-0
Primato in cui non sono mancate le difficoltà, specie nelle sfide contro il Team Liquid e i Karmine Corp, entrambi sconfitti al terzo set.
Il secondo, invece, va ai sopracitati Liquid, i quali escono di scena solo per la peggior differenza round (-4) rispetto a Karmine (-2) e alla sconfitta nello scontro diretto con i Top Esports.
Fase 2
I risultati del Round Robin hanno permesso che lo scontro canonico tra LCK e LPL si disputasse in semifinale.
Contesa che si trasforma in un monologo assoluto da parte dei Hanwha che chiudono la pratica Top Esports con un netto 3-0.
Un dominio rappresentato dal Game 2 in cui a salire in cattedra è la coppia Peanut-Zeka, ciò attraverso le 30 kill effettuate sulle 38 totali del team.
Più combattuta, invece, la seconda semifinale dove Flying Oysters e Kamine Corp si sono dati battaglia che ha portato il tutto a risolversi al quinto set.
Scenario in cui a spuntarla sono gli europei in cui accedono all’ultimo atto dopo 30 minuti di gioco, fasi in cui Targamas e compagni riescono ad gestire le folate offensive del team taiwanese.
Ultimo atto del First Stand in cui solo le battute iniziale sono state equilibrate prima del rompere gli indugi da parte dei Hanwha.
Lasciato Game 1 in favore dei transalpini, Zeka e compagni decidono d’imporre il loro ritmo di gioco, lasciando pochi margini agli avversari.
Atto di forza la cui dimostrazione è il numero di torri conquistate dai Karmine dal secondo set, elemento che segna un impietoso valore di 1.
Sfida dove ad essere protagonisti sono stati, nuovamente, la coppia Zeka-Peanut, mattatori del Game 2 e Game 3, basi per la conquista del titolo, da parte dei padroni di casa, col punteggio di 3-1.