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Sarà un MSI ad alto tasso qualitativo, parola di KenRhen | Intervista

La settimana scorsa si è tenuta a Napoli la ventunesima edizione del Comicon, che nell’ultima settimana di Aprile raccoglie migliaia di appassionati nel capoluogo campano. Tra gli stand del Padiglione 10 della Mostra D’Oltremare, dedicato al gaming, ha fatto la sua comparsa per la prima volta davanti al pubblico italiano quello di Mortal Kombat 11, organizzato da Warner Bros Italia e PG Esports. Durante i quattro giorni della fiera, i presenti si sono potuti sfidare in vari match con un cast di telecronisti d’eccezione: Andriano “Merlo” Milone, Pietro “Peterlaw” Virgilio e Roberto “KenRhen” Prampolini.

Proprio con quest’ultimo abbiamo avuto l’occasione di scambiare due parole riguardo lo stato di salute del competitivo di un altro titolo, League of Legends, nonché sul bilancio della prima parte di stagione in vista del Mid Season Invitational.

 

Alta qualità

TGM esports: Veniamo subito al sodo, come sta il competitivo di League of Legends?
KenRhen: Rispetto agli scorsi anni è in rapida ascesa, merito principalmente dell’approdo delle franchigie in Europa. Ciò ha permesso di aumentare la qualità dei team del vecchio continente e il prossimo MSI sarà il più combattuto degli ultimi anni.

TGM esports: Hai citato l’Europa. L’affermazione dei G2 nella stagione primaverile è stata una vittoria annunciata?
KenRhen: Praticamente sì. Il team è stato costruito attorno alla coppia Caps-Perkz, che sono attualmente il miglior duo in circolazione. I G2 hanno alzato l’asticella qualitativa.

TGM esports: Per il Team Liquid in Nord America, invece, sembra esserci un dominio senza fine…
KenRhen: I Liquid si sono dimenticati una cosa, ossia perdere. Il roster di per sé era già di pregevole fattura, in questa stagione è diventato a livelli mondiali grazie all’approdo di Jensen ma soprattutto di CoreJJ. Il titolo di MVP della stagione è tutto meritato per lui.

TGM esports: Passiamo da un dominio assoluto a un regno che ritorna, ossia quello degli SKT1 in Sud Corea.
KenRhen: Se nel tuo team hai il miglior giocatore al mondo ossia Faker e aggiungi il secondo migliore ossia Mata e affianchi tre giovani promettenti e talentuosi, hai il mix perfetto per vincere.

TGM esports: E i Griffin?
KenRhen: I Griffin sono giovani e talentuosi ma hanno una pecca, ossia la mancanza d’esperienza nelle finali, e ciò si è visto nei due atti finali in cui Chovy e compagni hanno partecipato.

TGM esports: Cosa dire, invece, della vittoria degli Invictus Gaming in Cina?
KenRhen: L’affermazione dei campioni del mondo ha un solo nome, TheSky. Attualmente è il miglior toplaner al mondo ed è stato lui a trainare i propri compagni alla vittoria del campionato.

TGM esports: L’MSI non è formato solo da queste quattro potenze, ci sono altri nove campioni pronti a sfidarsi. Quale aspettative avranno all’interno della competizione?
KenRhen: Premesso che le LMS (Taiwan-Hong Kong-Macao, nda) si trovano in una posizione intermedia tra le quattro grandi e le altre, i restanti team dovranno scontrarsi con una dura realtà.
La forbice tecnica tra questi e i quattro re si è allungata ulteriormente, a cause principalmente dell’aumento del tasso tecnico e degli investimenti arrivati grazie al sistema della franchigia.

TGM esports: In questo giro del mondo rapido non si può che dedicare una riflessione anche al PG Nationals. Si può definire lo split appena concluso come l’inizio dell’evoluzione?
KenRhen: Campus Party Sparks e Samsung Morming Stars hanno evoluto ciò che Forge ed Outplayed hanno portato nelle scorse edizioni. Avere una gaming house con possibilità di poter giocare assieme aumenta la sincronia e il lavoro di gruppo, elementi utili per raggiungere i risultati sperati.
Però c’e da considerare una cosa. La struttura portata avanti dai quattro team sopracitati non deve essere un punto d’arrivo, deve rappresentare una nuova partenza verso le sfide europee e internazionali, nonché un riferimento per i team che vogliono superare i sopracitati.

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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