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Esport in Cina: quello del professionista sarà un lavoro a tutti gli effetti

È in arrivo una vera rivoluzione per gli esport in Cina. Dall’esplosione delle competizioni videoludiche nel mondo, si è discusso animatamente se la figura del pro-player possa essere considerata una vera professione. In alcuni casi, con l’avvenuto riconoscimento da parte del comitato olimpico locale (ultimo caso quello della Jamaica) la questione si è risolta equiparando gli sport elettronici a quelli cosiddetti tradizionali. Un limite che ben presto verrà abbattuto proprio nel grande paese asiatico, dove giocare ad alto livello e full-time sarà a tutti gli effetti considerato un lavoro vero e proprio.

Come riportano i media locali, la lista preliminare di 15 nuove professioni (che vanno dal pilota di droni all’ingegnere per l’intelligenza artificiale) è stata approvata sotto la supervisione del Ministero delle Risorse Umane e della Sicurezza Sociale. Il documento diventerà ufficiale già domani, come dichiarato da un comunicato del Cina Employment Training Technical Instruction Center.

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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