Terzo ed ultimo appuntamento dedicato alla trilogia dedicata alla fine del 2023 e il 2024 del mondo esportivo.
Ultimo episodio dedicato ad alcune aspettative e domande relative alla scena esportiva per il prossimo anno.
Annata che dovrà dire, in primis, se l’ecosistema esportivo è ancora florido o i primi cedimenti visti nello scorso biennio posso portare ad un collasso.
1. Chi sarà il Re dei Fighting Games?
Il 2024 vedrà una sfida tra i tre mostri sacri dell’universo dedicato ai fighting games che si scontreranno per la conquista del trono.
I nuovi capitoli di Street Fighter, Mortal Kombat e Tekken sono o usciranno, nel caso del titolo Bandai Namco, a una distanza di sei mesi.
Un lasso temporale che permetterà di poter realizzare dei confronti diretti tra le realtà sia in termini di vendite che per quando concerne il competitivo.
Una sfida che, con molta probabilità, troverà il suo fulcro principale nell’edizione 2024 dell’EVO di Las Vegas, in programma il prossimo Agosto.
2. Arabia Saudita nuova Eldorado?
Come detto nella precedente puntata, il 2023 ha registrato la discesa in campo dell’Arabia Saudita nel mondo competitivo.
Sia attraverso team che eventi, in quel di Riyadh si stanno scalando le gerarchie nelle posizioni di comando dell’universo esportivo.
Uno scenario che, nel 2024, si potrebbe prospettare come la conquista della vetta esportiva, attraverso i risultati ma, sopratutto, i vari eventi che sono e saranno in programma.
Esempio di ciò è rappresentato dalla World Esports Cup, una sorta di campionato del mondo per nazioni che sostituirà il Gamers8.
La capitale saudita, tra l’inizio luglio e i primi giorni di settembre, ospiterà l’evento che mira a diventare uno dei più importanti a livello internazionale.
3. Olimpiadi? Meglio guardare oltre.
Il 2024 sarà l’anno delle Olimpiadi di Parigi dove il mondo esportivo, anche in questa occasione, resterà a guardare.
Una posizione che, rispetto a quattro anni fa, appare però più morbida, ciò merito degli ultimi passi avanti.
L’approdo delle Olympic Esports Week è stato un passo importante verso la creazione di una vera competizione sotto l’egida del CIO, senza intaccare le Olimpiadi.
Esempio sono le dichiarazioni di Thomas Bach durante la 141° Sessione dell’organo olimpico, svoltosi a Mumbai.
In tal contesto, il presidente del CIO ha aperto le porte ad un possibile approdo esportivo olimpico, attraverso le Olympic Esports Games.
Uno scenario che, non sarà attuato in tempi brevi ma, con molta probabilità, caratterizzerà il periodo tra la rassegna parigina e quella losangelina del 2028.
4. Il Marchio FIFA che fine farà?
Il 2023 doveva essere l’inizio della nuova era del marchio FIFA, a livello videoludico, dopo la separazione dal storico matrimonio con EA.
Un nuovo cammino che non ha avuto il suo start visto le problematiche da parte dell’organo calcistico internazionale a concedere, dietro lauto compenso, l’uso del marchio FIFA.
Scenario, il quale, non avrà soluzione a breve visto anche la richiesta esosa da parte del venditore.
Situazione che potrebbe sbloccarsi sono attraverso l’investimento da parte di due grosse realtà cinesi come NetEase e Tencent.
Le nostre attenzioni sono rivolte, principalmente sulla seconda visto l’unione con il fondo saudita PIF all’interno di SNK.
Un sodalizio destinato a scomparire, visto la quasi totalità della proprietà di quest’ultima in mano saudita, ma che potrebbe regalare un ultimo colpo di scena attraverso l’acquisizione della licenza.
5. L’Italia???
Un ultimo capitolo di questa preview 2024 è dedicato al nostro paese e, come ogni anno, arriva puntale la domanda: A quando il riconoscimento?
E’ stato un biennio a doppia velocità, tra inchieste ed uscite di scena da un lato e investimenti di nuove realtà e risultati ottimali da parte dei vari giocatori/team dall’altro.
Uno quadro in cui si collocano le varie attività che stanno realizzando le realtà organizzative presenti sul territorio nazionale.
Dal White Paper dell’ OIES al continuo lavoro da parte di FIDE e della rientrante ITESPA, tanti elementi che permettono di vedere un movimento in marcia.
Scenario che, con probabilità, vedrà qualche cambiamento durante l’estate ma per dare una risposta chiara e definitiva alla domanda sopracitata, bisognerà aspettare ancora.