Esports by The Games Machine
L’attesa per i Worlds 2020 ormai ha raggiunto vette stellari, migliaia sono i post sui social che sanciscono le ore d’avvicinamento al grande evento di Shanghai.
Attesa che la stessa Riot Games porta ad elevarla attraverso i suoi vari eventi collaterali come, ad esempio, l’uscita della soundtrack ufficiale.
Da Warriors a Rise passando per Ignite, l’attesa della canzone dei Worlds è simile a quella dedicata ai Mondiali di calcio.
Un ulteriore passo da parte della casa produttrice verso quell’obiettivo di unire l’universo sportivo tradizione con quello esportivo.
Il motto di quest’anno è “Take Over” titolo che è anche la soundtrack dei mondiali di quest’anno, realizzata dal comparto sonoro di Riot Games assieme a Alex Seaver dei Mako e Cal Scruby.
A prestare la voce a ciò ci sono Jeremy McKinnon (frontman dei A Day To Remember ), MAX e Henry.
Come ogni soundtrack, anche Take Over ha il suo video dove, anche in questo caso, il pubblisher racconta una storia legata ai Worlds.
Trama
Un ragazzo, durante una sorta di gara in un servizio di consegna a domicilio, per evitare d’investire un gatto, centra un’auto ferma al semaforo.
Il soggetto in questione non riporta traumi e viene soccorso da un losco individuo che gli fornisce una pietra e lo invita a seguire.
Il ragazzo lo segue ed entra in un locale dove viene introdotto in un nuovo “mondo” fatto di sfide e scontri.
Sfide che riesce a superare grazie all’aiuto del suo mentore, un percorso che lo porta dinanzi al palcoscenico mondiale dove ritrova, come sfidante, colei che stava gareggiando all’inizio.
Un video dalla trama semplice, come si possono trovare in ogni anime, ma ,anche in questo caso Riot Games inserisce una spiegazione riguardante la sua storia.
Spiegazione
Come visto in altri casi, anche Take Over mostra al suo interno una narrazione legata alla scena competitiva di League of Legends.
Un racconto che lega il passato, il presente e il futuro, tre archi temporali che non si riferisce solo a ciò ma anche a noi videogiocatori.
Il Presente nel video, non è un giocatore famoso come posson essere, per fare esempi, Ambition o Caps.
In questo ambito, a rappresentare ciò siamo noi, dal giocatore alle prime armi all’esperto che punta al Challengher.
Una continua lotta per raggiungere i vari obiettivi prefissati, ottenibili solo attraverso vittorie memorabili e sconfitte esclamanti.
Obiettivi che rappresentano il nostro Futuro dove, per raggiungerli, abbiamo bisogno di un mentore, di una icona del Passato che ci conduce a ciò.
Una raffigurazione del genere che viene identificata nel volto di Faker, il re imbattuto delle scorse edizioni, ora caduto in questa.
Lui non sarà della partita in questi Worlds ma è comunque presente su questo palcoscenico attraverso nuove vesti.
In questo ambito lui non è il solo a condurci verso il futuro, esempio sono le apparizioni di team e giocatori campioni del mondo
Xpeke, Mata, Tiam, i loghi delle formazioni vincitrici sono elementi in cui la casa produttrice trasmette la sua storia a noi giocatori.
Un Passato per aiutare il Presente per creare il Futuro, in tal contesto sia il nostro di videogiocatori che di Riot si fondono in una unica via.
Entrambi conducono verso la Summoner Cup, una Coppa che può avere significati diversi a seconda del Futuro che si vuole guardare.
Per noi si tratta del raggiungimento dell’obiettivo prefissato nella stagione di LoL, non ha importanza che sia il Gold o il Challenger.
Per Riot, invece, quello di aprire nuovi orizzonti, nuove vie per permettere a chiunque di poter arrivare sul palcoscenico mondiale.
Non importa se sei uomo o donna, bianco o nero, dentro o mancino, impegnati con le tue forte, scala la classifica, fatti notare e vedrai che le luci della ribalta saranno tue.
