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DreamHack Valencia 2018: StarCraft II – Corea? No, Europa

Terzo appuntamento il circuito delle Starcraft World Championships all’interno del DreamHack Valencia 2018. La tappa è stata un’occasione per i player europei di poter mettersi in mostra, vista la presenza di un solo coreano: lo zerg TRUE.

Tra i protagonisti annunciati in questa nella città andalusa vi rientra Riccardo “Reynor” Romiti. Il golden boy di casa Exeed, di ritorno dalla qualifica al secondo stage delle GSL season 3, non ha deluso le aspettative conquistando i quarti di finale, vincendo il girone B e sconfiggendo negli ottavi di finale l’ex compagno di squadra, il messicano SpeCial, con un secco 3-0.

Il cammino di Reynor si è fermato ai quarti con la sconfitta contro il finlandese Serral.

DreamHack Valencia 2018

Il portacolori degli ENCE si dimostra un osso ancora troppo duro da poter mordere e il 3-0 finale è dimostrazione dello stato di forma a livelli alti dello zerg finlandese.

In finale, quest’ultimo trova la sorpresa di questa di questa manifestazione, il taiwanese Has. L’ex player dei Flash Wolves raggiunge per la prima volta la finale di un torneo Premier attraverso vittorie raggiunte soltanto al tie-break contro il brasiliano Kelazhur, il polacco Nerchio e il tedesco ShoWTime.

L’atto conslusivo

La finale del DreamHack Valencia 2018 fornisce conferme su quello che si è detto in precedenza. Serral mette le cose in chiaro attuando un atteggiamento aggressivo nelle prime fasi del game, sia nel  primo set vittorioso (Lost and Found) che in quello perso (Catalyst).

Sul 1-1, Has decide di cambiare registro e su Acid Plant attua una strategia basata sull’invasione sin dalle prime fasi. Una tattica rischiosa, visto che con pochi zergling Serral riesce a limitare la produzione del protoss asiatico per poi attaccare facilmente per la conquista del 2-1.

Darkness Sanctuary ripete parzialmente ciò che è successo nel terzo set. Has, con il push a inizio partita, non riesce a sfondare le mura nemiche decidendo quindi di virare verso una strategia più conservativa. Anche in questo scenario, però, la situazione non cambia e il finlandese esce vincitore dallo scontro finale.

Redshift è l’ultima spiaggia per il protoss asiatico per allungare il match ma le continue pressioni di Serral sulle sue difese fanno sì che lo zerg riesca, in poco più di dieci minuti, a portarsi a casa il punto del 4-1.

Per il portacolori degli ENCE si tratta della terza affermazione al DreamHack, dopo quelle ad Austin e Lipsia.

 

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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