Il presunto connubio tra violenza e videogiochi è una questione che va avanti da anni e l’universo esportivo non ne è esente.
L’esempio più lampante arriva dagli States e precisamente dall’Ohio.
Troppa violenza? Via dal programma scolastico
La Lakeview High School di Cortland ha deciso di cancellare l’esport dal programma scolastico a causa della troppa violenza presente su alcuni dei titoli, come Overwatch e, in particolar modo, CS:GO.
La decisione da parte della dirigenza scolastica è arrivata dopo i recenti fatti di cronaca avvenuti nelle scuole americane e la conseguente presa di posizione del presidente Trump.
Fautore della decisione è stato il sovraintendente Robert A. Wilson che, alle pressioni dei media locali, non ha lasciato dichiarazioni.
A parlare è stato invece Robert Schrum, studente della Lakeview e uno dei promotori del ripristino del programma esport.
Raggiunto da CStarLeague, Robert ha dichiarato:
Avendo più di 5000 ore di gioco, competendo in ESEA Main ed essendo in uno dei Top 60 team in Nord America, mi turba vedere come l’esport sia dipinto non come un’industria ma come qualcosa che induce alla violenza.
Alla presa di posizione degli studenti è arrivata una prima parziale apertura dalla dirigenza scolastica, attraverso una tavola rotonda con i capitani dei vari team esportivi.
I colloqui potrebbero però naufragare se la decisione presa del sopraintendente Wilson diventasse irrevocabile.