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VSFighting 2017: i coreani dominano di nuovo la scena di Tekken 7

Il secondo fine settimana del mese di agosto a Birmingham si è tenuto il VSFighting 2017. Fra gli eventi presenti anche le tappe ufficiali dei campionati di Street Fighter V, Injustice 2 e Tekken 7. Ed è stato proprio il Tekken World Tour a fornire al pubblico un ottimo spettacolo. Le dimensioni del torneo tenutosi al Millennium Point erano abbastanza ridotte rispetto ad altri eventi di spessore. Tuttavia la partecipazione di due particolari ospiti ha dato la possibilità ai talenti del Regno Unito di mettersi alla prova e sfidare i re indiscussi di Tekken.

Lo spettacolo europeo

Sebbene la conclusione del torneo si potesse dare quasi per scontata il viaggio che ha portato alla finalissima fra JDCR e SAINT è stato tutt’altro che noioso. Tutti i giocatori hanno dimostrato un’ottima tecnica e di essere in grado di competere ad alto livello. Fra questi anche l’italiano The Phantom che raggiunge con un’ottima performance le fasi finali del torneo. In una sfida dal sapore italiano contro Tissuemon arriva la prima sconfitta dell’imprevedibile Master Raven del nostro connazionale. Il giocatore dei District G riesce a risalire il Losers Bracket fino alla tiratissima sfida con il Feng di The Truth, che ha strappato all’italiano il matchpoint decisivo. Ottima anche la prestazione dell’altro giocatore dei District G a raggiungere le fasi finali, Kaneandtrench.

Lo strapotere coreano

La finale del Winners Bracket ha visto rinnovarsi la sfida fra il Jack-7 di SAINT ed il Dragunov di JDCR. La serie è molto combattuta e ha offerto come sempre uno spettacolo difficile da egualiare. Alla fine delle danze è il campione EVO 2016 a battere il compagno degli Echo Fox di misura. Dopo una piccola tappa nel Losers Bracket, dove JDCR distrugge il finalista CAIPER con un Heihachi inarrestabile. Nelle Grand Finals JDCR prima azzera il bracket grazie ad un’ottima lettura difensiva e poi ha cavalcato il momuntum a favore portando a casa la vittoria decisiva con un secco 3-1.

Altre info su Gian Filippo Saba

Avido giocatore di qualsiasi genere possibile. Alto 1 metro e 80, pesante quanto un ramoscello d'ulivo, è fortemente convinto che la bravura ai videogames sia direttamente collegata al proprio indice di massa corporea. Nonostante ciò pensa ugualmente di esser il Prescelto in virtù di un sogno rivelatore avuto alla tenera età di 6 anni, in cui Crash Bandicoot gli rivelò i segreti del mondo videoludico.

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