Uno degli obiettivi prefissati dalle varie associazioni esportive è sicuramente ottenere il riconoscimento ufficiale come sport.
Ad oggi c’è chi è già riuscito nell’impresa (vedi Francia e Russia) e chi ci sta lavorando lentamente (come Argentina e Spagna). La Finlandia invece tenta il colpaccio con la SEUL, stringendo accordi col proprio Comitato Olimpico.
Membro associato ma ancora per poco
Nel novembre 2016 il Comitato Olimpico Finlandese (FOC), nel meeting che annunciava il nuovo Board esecutivo a Lathi, ha accettato la richiesta da parte della Suomen elektronisen urheilun liitto (Finnish eSports Federation, o SEUL) di diventare membro associato (come annunciato dal comunicato stampa ufficiale) con possibilità di diventare effettivo in tempi brevi, mossa che aprirebbe la strada al riconoscimento degli esports come disciplina sportiva nazionale.
Crescita continua in pochi anni
Nata nel 2010, la SEUL in pochi anni è diventata uno dei riferimenti nel panorama esportivo scandinavo. Questo grazie anche alla sua capacità di creare forti atleti a livello internazionale – come Lauri “Cyanide” Happonen (ex professionista di LoL) o Aleksi “allu” Jalli dei FaZe. Quest’ultimo si è reso protagonista nell’ultima IeSF World Championship contribuendo alla vittoria da parte degli ENCE Esports del torneo di CS:GO, valso alla Finlandia il secondo posto nella classifica generale.
La SEUL aveva già ottenuto un primo riconoscimento ufficiale ossia l’entrata nel 2014 all’interno della VALO, un ente di formazione sportiva riconosciuto dal Comitato Olimpico locale. Quest’ultima, promossa nel 2017 a membro effettivo del FOC, spianerà forse la strada al per il riconoscimento ufficiale.