Le Blast aprono un nuovo capitolo per quando concerne l’organizzazione dei vari eventi dell’universo esportivo.
Dopo Counter Strike e Rainbow Six arriva il turno di Dota 2 dove, lo scorso weekend, si è disputato il primo Slam.
Rassegna, disputata a Copenaghen, che ha visto la presenza di tanti team protagonisti della scena mondiale del titolo, in una contesa suddivisa tra Group Stage e playoff.
Competizione che non ha mancato di offrire anche alcune problematiche, legate anche a mal funzionamento dei server di gioco.
Ciò è avvenuto nel Game 3 della sfida del primo turno di Lossers tra Team Falcons e OG che, sul punteggio di 1-1, hanno dovuto rifare il game per un crash tale da impedire la ripresa del gioco nell’istante prima dell’evento.
Alla ripetizione ad ottenere il successo sono stati i falconi che passano al turno successivo dopo 44 minuti di gioco.
Primo Slam di questa nuova entità che ha registrato un ultimo atto a tinte europee con Est ed West a scontrarsi per il titolo.
BetBoom contro Tundra Esports è stata la finale dove i primi avevano un leggero vantaggio per via della conquista della Winner Bracket.
Contesa che fornisce ulteriore conferma dello stato di forma ottimale, in questo step temporale, dei primi che, dopo vari piazzamenti sul podio, conquista l’alloro.
Un 3-1 in cui i BetBoom, dopo una prima fase in sostanziale equilibrio, decidono di rompere gli indugi e chiudono la pratica in poco più di 90 minuti.