L’emergenza coronavirus con l’interruzione delle varie competizioni sportive ha portato sotto la luce dei riflettori l’universo esportivo.
Tornei organizzati da società ed entità lontani dal mondo delle competizioni videoludiche sono stati seguiti da milioni di persone.
Una crescita, anche in termini economici, che trova dimostrazione nel mercato cinese, considerato una pià importanti a livello globale.
Durante il China Digital Entertainment Expo & Conference, meglio conosciuto come Chinajoy, l’Istituto di Ricerca dell’Industria del Gaming nazionale ha presentato i dati di settore del primo semestre 2020.
Dati che certificato l’ulteriore crescita del mercato, pur trovandosi all’interno di una situazione d’emergenza sanitaria mondiale.
660 milioni di persone si definiscono videoplayer, di questi 484 milioni partecipano alle varie competizioni di ogni genere.
Un aumento del 55% e del 22% rispetto all’anno precedente, un plus che ha generato un ricavo di mercato che va dai 10 ai 20 miliardi di dollari.
Muneri mostruosi che dimostrano come l’industria videoludica cinese sia la vera locomotiva dell’intero comparto mondiale.
Particolare attenzione su queste cifre sono da collocarsi in due particolari categorie considerarsi in rapido sviluppo.
Il settore dei mobile games è quello che genera i maggiori introiti per l’intero mercato, tanto da ricoprire una fetta pari 75.04% (15 miliardi dollari).
Alti sono i valori per investimenti in strumenti collegati al gaming come intelligenza artificiale, reti di ultima generazione e cloud gaming.
Investimenti che hanno ricavi per 57.5 milioni di dollari, aumento del 79% rispetto ai valori dello scorso anno.