Il 2020 di Pokemon inizia da Bochum in Germania dove si è svolta la seconda tappa dell’EU Regional Championship.
La città della Renania Settentrionale-Vestfalia ha ospitato la due giorni dedicata all’ultima uscita di casa Game Freak ossia Pokemon spada & Pokemon Scudo.
Trentadue tra i migliori giocatori si sono sfidati per 3000€ di primo premio e 200 punti ranking, tra essi anche un buon numero di atleti italiani.
Per loro l’avventura tedesca è stata con fortune alterne. soloRoberto “TrainerRob” Parente e Flavio “Pado” Del Pidio ottengono la qualificazione alla Top 16.
Entrambi ,purtroppo, salutano Bochum agli ottavi di finale, Parente esce sconfitto dallo spagnolo Alex “Nana” Soto mentre Pidio viene eliminato dal britannico Johnathan “JonoTv2000” Marston.
La competizione tedesca sorride ai giocatori iberici visto che a raggiungere la finale sono stati lo stesso Nana e Guillermo “KastyTP” Castilla.
Il maestro batte l’allievo
La battaglia finale ha avuto come vincitore il più esperto KastyTP il quale ritorna al successo a distanza di sette anni.
Il portacolori del Getafe Esports supera per 2-0 il giovane avversario dove, nelle ultime battute, l’accoppiata Rotom-Ferrothorn ha sconfitto il duo formato da Tyranitar e Sylveon.
Con i 200 punti vinti, Castilla sale al 41° posto con 441 punti, lontano dal primato del cileno Jaime Valdes con 912 punti.
Congratulations to 🇪🇸 Guillermo Castilla, your #PlayPokemon 2020 Bochum Regional Champion!
All VODs, top teams and stats from the event will be on Victory Road's socials and site very soon! Thanks for following along with us!#PokemonSwordShield pic.twitter.com/NuaHEwQ3DH
— Victory Road (@VGCVictoryRoad) January 12, 2020
Spazio al card game
oltre alla versione videoludica, si è disputato anche il torneo dedicato al gioco di carte dove a trionfare è il francese Stephane Ivanoff.
Il transalpino batte in finale l’olandese Brennan Kamerman conquistando i 5000€ di primo premio e 200 punti ranking che lo collocano al quarto posto della classifica generale.
Al terzo posto lo spagnolo Pablo Eugenio Torres e l’italiano Kim Pobega.