Secondo weekend dedicato alle fasi finali dei campionati regionali di League of Legends, utili per decidere il quadro delle qualificate ai prossimi Worlds.
La lega turca, le LPL, il CBLOL e le finali europee sono il menu ricco offerto da Riot Games per i suoi affezionati. Un viaggio iniziato con le finali della TCL dove a salire sul trono del Bosforo sono gli Royal Youth.
La formazione, nata lo scorso anno dai Royal Bandits, ha scalato le gerarchie locali e nell’ultimo atto ha sconfitto i SuperMassive in uno scontro terminato solo al quinto game. La prestazione magistrale di Armut con un Jayce da 8/1/2 ha permesso ai nero dorati di conquistare il primo alloro nazionale e il biglietto per Berlino.
A Pechino si sono invece tenute le LPL Summer Finals, dove abbiamo assistito al passaggio di testimone. I Royal Never Give Up, team che ha dominato il campionato cinese nelle passate edizioni, cede il passo a una formazione giovane: i FunPlus Phoenix.
Nell’atto finale e sotto di un set, le fenici riprendo le redini le gioco e guidate dal support Crisp, votato come MVP del match, ribaltano la situazione e volano per la prima volta ai Mondiali con un punteggio di 3-1.
Per i Royal Never Give Up, la magra consolazione di conquistare l’accesso ai Worlds attraverso i Championship Points.
As a dynasty falls, the phoenix rises. Congratulations to @FPX_Esports on their first #LPL title! pic.twitter.com/6QAPklq5XD
— LPL (@lplenglish) September 6, 2019
Vecchio e nuovo continente
Nella cornice i Rio De Janeiro – che ha presentato nuovamente una cerimonia d’apertura candidata ad essere una delle più belle di quest’anno – si è tenuta la finale del CBLoL Winter Season.
Lo spettacolo messo in campo da Flamengo e INTZ non è stato da meno, con un match concluso soltanto al quinto round. Un quinto durato però poco meno di 26 minuti che ha permesso al Flamengo di diventare nuovamente campioni della CBLOL e di staccare il biglietto per l’Europa.
Un set dominato con protagonista il TopLaner Robo e la sua Irelia da 6/1/0; menzione d’onore per brTT che conclude la serie con un KDA di 22.
Dal Cristo Redentore di Rio all’Acropoli di Atene per le ultime fasi delle LEC, dove è andata in scena l’ennesimo capitolo della sfida Fnatic e G2 Esports. Una finale attesa da tutti che non ha deluso le aspettative, una battaglia cruenta senza esclusioni di colpi sin dalle prime battute che ha avuto il suo epilogo nel quinto e decisivo game.
L’arma segreta dei G2, ossia Perkz con Syndra, è risultata decisiva. 10/2/8 per il croato e una kill partecipation del 70% ha permesso ai G2 di realizzare la prima doppietta nel nuovo formato.
We've taken #TheBigStep and made history in Athens tonight.
EUROPE, WE ARE YOUR CHAMPIONS! WORLD, WE WILL BE YOURS! pic.twitter.com/0NpmRNFHLc
— G2 Esports (@G2esports) September 8, 2019
Non solo finali
La stessa Cina, così come Corea, Taiwan e Nord America, ha usato il sistema del qualifier regionale per sancire la sua ultima rappresentante. Un qualifer in cui sono risultati vincitori grossi nomi della scena mondiale come i campioni del mondo degli Invictus Gaming (LPL) o la sorpresa DAMWON Gaming (LCK), oppure la prima volta di Hong Kong con gli Attidute (LMS) e infine i Clutch Gaming (LCS).
Menzione speciale per i nordamericani che, partiti dal primo turno, riescono a conquistare lo slot anche grazie a una formidabile rimonta dallo 0-2 contro i TSM, con Huni che diventa il primo giocatore a qualificarsi ai Worlds in tre regioni differenti.
All’appello mancano ancora altri sei posti che saranno assegnati ai vincitori dei campionati di Russia, Giappone, Sud East Asiatico e Vietnam, al finalista del campionato vietnamita e al vincitore del qualifier europeo.