Esports by The Games Machine
Secondo appuntamento con la serie di Report dedicati al 2023 che va in archivio e alle aspettative del 2024.
Episodio dedicato ai fatti e agli avvenimenti più salienti dell’anno che sta scritto molte pagine della storia della scena competitiva
La fine della Overwatch League
Il campionato, il quale ha fornito la struttura che molte altre leghe hanno preso per modellare la propria scena, chiude i battenti.
Lo scorso Ottobre si è conclusa la Overwatch League, entità gestita ed organizzata dalla stessa Blizzard.
Una chiusura, figlia sia di scelte non ottimali da parte della stessa casa d’Irvine che della situazione economica non ottimale di mole franchigie.
Esempi di tale scenario sono la chiusura del rapporto con NetEase relativo alla diffusione dei propri titoli in Cina o l’erogazione degli aiuti di Stato per alcune realtà per fronteggiare la crisi creata a seguito dell’emergenza Covid.
Situazione che pone la scena competitiva in uno status d’incertezza con Blizzard alla ricerca di un partner terzo per poter realizzare un nuovo campionato.
Counter Strike of Vitality
Il 2023 è stato l’anno della nuova era di Counter Strike che saluta, dopo anni di servizio, saluta Global Offensive.
Il ciclo di Counter Strike 2 ha avuto inizio nell’ultimo quadrimestre, raccogliendo l’eredità lasciata dalle ultime recite del precedente capitolo.
Rappresentazioni che hanno dato via a quella che, inizialmente, era nominata Summer of… e che, nel proseguo, è diventata la Season of Vitality.
La compagine francese è il primo team protagonista di questa nuovo percorso del titolo Valve, una vetrina ottenuta a suon di vittorie.
Quattro affermazioni d’alto rango su cui spiccano il Gamers8 di Riyadh e il Blast Premier di Abu Dhabi, ultimo evento dell’anno.
Un biglietto da visita per la realtà transalpina, in vista dei prossimi eventi in programma dove dell’IEM Katowice 2024.
Il ritorno del re sul trono dei Worlds
La finale dei Worlds 2022 era soprannominata “The Last Dance“, quella del 2023, invece, sarà ricordata per il “Ritorno del Re“.
Dopo la sconfitta nell’ultimo atto dello scorso anno, in tanti ipotizzavano che Faker e i T1 abbiano concluso la loro lunga storia, fatta vittorie e delusioni.
Sensazione amplificata anche dopo una stagione, quella in LCK, dove tra problematiche fisiche e prestazioni non ottimali, li portati a vedere i Gen.G realizzare una doppietta.
Uno scenario totalmente spazzato via dall’arrivo dei Worlds coreani dove, partiti senza i favori della vigilia, i rossoneri sovvertono i vari pronostici.
Una svizzera conclusa col record di 3-1, una fase ad eliminazione playoff in cui poco margine è stato lasciato agli avversari.
Solo un set a quei JDG, vincitori dell’MSI 2023, liquidati agilmente BiliBili e, sopratutto, i Weibo Gaming in finale.
Un 3-0 che regala a Faker il suo quarto titolo mondiale, il quale cementifica il suo status di Leggenda nel mondo di League of Legends e non solo.
L’Arabia scalda il motore
Il 2023, nel mondo calcistico, ha visto l’ascesa dell’Arabia Saudita dove, a suon di miliardi, ha portato nel proprio campionato alcuni dei migliori giocatori al mondo.
Tale situazione, sotto però aspetti differenti, è iniziato anche nel mondo esportivo dove Riyadh si candida ad essere la sua Eldorado della scena videoludica competitiva.
Attraverso il fondo sovrano PIF, dapprima è iniziata una campagna d’espansione dei team sauditi verso i palcoscenici internazionali.
Twisted Minds, Geekay Esports e, in particolar modo, Falcons Esports hanno iniziato a raccogliere risultati nelle varie competizioni.
Oltre ad esso, anche l’arrivo di eventi da montepremi milionari ha permesso al territorio saudita di vedere la presenza di molti dei protagonisti delle scene mondiali.
Il Gamers8 estivo e le Global Esports Games di qualche settimana fa, rappresentano gli antipasti di un 2024 dove i sauditi saranno in prima fila.
