Altro giro e altra annata esportiva volge al termine, altri 365 giorni vanno ad arricchire il folto volume dedicato alla scena competitiva.
Giornate, queste che stiamo vivendo, che si fanno bilanci e si danno risposte alle aspettative che si sono fatte all’inizio di quest’anno.
In questo contesto, inizia una trilogia dedicata a ciò che è successo nel 2023 e ciò che, probabilmente, accadrà nel 2024.
Una prima puntata di questo format in cui si fornisce una visione certa sulle questioni che ci siamo posti nelle prime giornate del 2023.
1. Sarà l’anno di Valorant?
Il titolo FPS di Riot Games era visto come il possibile titolo esportivo dell’anno, viste le premesse lasciate nel 2022.
Ipotesi confermata su ampia scala visto in termini di popolarità del gioco che per quando concerne i vari circuiti.
Il Champions Tour maschile e il Game Changers femminile sono stati i fulcri di tale crescita che ha investito anche l’Italia attraverso il Rinascimento.
Elementi che ha portato il titolo ad esser insignito dell’Awards sia in ambito italiano che sulla scena internazionale.
2. Dove andrà FIFA?
Una domanda posta dal famoso annuncio della chiusura del rapporto tra EA Sports e la federazione internazionale di calcio.
Un quesito che, ancora oggi, ancora non ha trovato risposta, dove le due entità stanno percorrendo strade differenti.
Il sodalizio americano ha avviato il suo nuovo progetto, chiamato EA FC, che riprende lo stile e il gameplay visto nei capitoli a marchio FIFA.
L’entità internazionale è ancora alla ricerca di un compratore della licenza ad un prezzo, che secondo le ultime notizie, è attualmente fuori mercato.
3. Che fine farà Smash?
Il 2022 si era chiuso con notizie nefaste per il competitivo di Smash, legate alla chiusura, per vari problematiche, dei principali circuiti.
Lo Smash World Tour e la Panda Cup rappresentavano due dei vari pilastri che sorreggevano la continua crescita della scena competitiva del titolo Nintendo.
Eliminati essi, il 2023 si apriva con il quesito se il competitivo del celebre fighting games era ancora in una situazione tale da poter combattere con i vari mostri sacri dell’universo dei picchiaduro.
A distanza di 365 giorni, la risposta a tale domanda vede un palcoscenico competitivo ancora vivo ma con le ferite generate dalla grande N.
Il nuovo regolamento per quando concerne l’organizzazione delle varie competizioni rappresenta una grossa scure che potrebbe spezzare, in maniera definitiva, qualsiasi nuova velleità di ulteriore crescita.
4. Starcraft o Age of Empires?
L’ultimo quesito che ci siamo posti ad inizio 2023, riguardava la lotta sul trono dei Real Time Strategy.
Una contesa in cui a scontrarsi erano il mostro sacro Starcraft 2 ed Age in Empires, che, in quel periodo, era in rampa di lancio.
Uno scontro che è terminato con un pareggio dove entrambe hanno portato a casa argomentazioni che hanno mantenuto salde le loro posizioni.
Il titolo Blizzard, grazie anche a nuovi ingressi come, ad esempio, i Cloud 9, e nuove mete competitive, vedasi Arabia Saudita, hanno permesso al popolare titolo di mantenere la propria posizione di leadership.
Il rappresentante di casa Microsoft continua con la sua crescita fatta di rassegne in giro per il mondo e dedicate ai vari capitoli della saga.
Uno scenario in cui manca solo il coraggio, da parte di qualche grosso nome, oltre a Red Bull, di puntare su questa scena competitiva e farla esplodere in maniera definitiva.