Esports by The Games Machine
Lo scorso fine settimana, a Milano, si è tenuta l’edizione 2024 della Milan Games Week, l’importante rassegna dedicata al mondo videoludico e non.
Oltre ai consueti appuntamenti che si sono svolti all’interno del complesso fieristico del capoluogo lombardo, si è tenuta l’incontro tra IIDEA e la stampa con al centro il mondo esportivo italiano.
In questa occasione è stata presentata la nuova indagine realizzata dall’associazione videoludica italiana riguardante l’ecosistema esportivo nazionale.
L’IIDEA Esports Report 2024, realizzato in collaborazione con Deloitte, mostra, in prima battuta, la presenza di una grande fanbase.
Essa formata da una utenza di 3.3 milioni di persone che, almeno una volta a settimana, seguono tali eventi.
A ciò ci aggiungono quelli che hanno seguito tale mondo almeno una volta negli ultimi 6 mesi, una somma che raggiunge la quota di 7.3 milioni.
Appassionati o casual che, in linea di massima, seguono quattro titoli, un poker rappresentato dalla coppia di casa Riot Games ossia Valorant e League of Legends.
I due titoli raccolgono l’attenzione, nonché capaci di creare valore per i vari team impiegati in queste scene, dal 80% della platea totale.
Dietro di loro, si collocano EA FC con il suo 60% e Rocket League, il quale raggiunge quota 40%.
Valore che, organizzazioni e sodalizi vari, riescono ad ottenere attraverso la raccolta pubblicitaria (80%) seguito dall’uso di studi di consulenza o content creator (60%).
Identikit
Il report mostra anche l’idenkit del soggetto che segue la scena esportiva in maniera assidua o sporadicamente.
Si tratta, principalmente, di uomini, Under 45, che vivono in piccoli centri urbani, lavoratori full time con studi in ambito economico.
Tale soggetti seguono gli eventi su Youtube e Twitch e seguono un quantitativo orario che varia dalla semplice ora alle dieci settimanali.
Elementi, in entrambe le visioni, che non sono passati inosservate da parte di coloro che hanno presenziato all’evento, tra cui Thalila Malagò, Direttore Generale IIDEA, la quale ha dichiarato:
“Lo studio di Deloitte evidenzia una fase di transizione per il settore degli esports, con sfide sia a livello globale che in Italia.
Tuttavia, questa trasformazione sta aprendo nuove opportunità di innovazione e gli operatori del settore si stanno adattando a nuovi modelli di business, sviluppando soluzioni creative per garantire una crescita sostenibile.
È fondamentale, oggi più che mai, creare le condizioni per permettere agli esports di evolversi e raggiungere il loro pieno potenziale, anche nel nostro Paese”
