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Gli Emirati Arabi protagonisti dell’ultimo scorcio competitivo della nuova era di Counter Strike.
Ultime fatiche stagionali per le competizioni del titolo Valve cha hanno avuto inizio a Dubai, sede del BetBoom Dacha.
Competizione, sorella di quella svolta qualche mese fa a Yerevan e usata come test preparatorio per il The International 2023 di Dota 2.
Otto le compagini presenti in rassegna tra team invitati e due, MIBR e Team Spirit, arrivati attraverso le qualifiche.
Competizione che, alla luce dei risultati fuoriusciti, registrano un dominio da parte delle compagini russe presenti in questo ambito.
Tre formazioni in Top 4 con i soli sopracitati MIBR a far da eccezione, il team brasiliano conclude al terzo dopo la sconfitta in semifinale contro l’altro roster proveniente dai qualifier ossia i Spirit.
L’altra semifinale, invece, registra l’affermazione dei Virtus Pro, i quali si portano a casa il derby contro i padroni di casa dei Bet Boom.
Ultimo atto del Dacha dedicato a Counter Strike 2 dove i due schieramenti si fronteggiano ad armi pari, regalando una sfida equilibrata.
Ad un iniziale allungo dei Virtus arrivava la risposta degli Spirit, uno scenario che ha avuto la sua conclusione al quinto e decisivo set.
Disputato su Anubis, un ambito in cui la maggior tenuta mentale dei bianconeri che portano la contesa sui propri binari.
Dimostrazione è il risultato di 16-3 con cui Chopper e compagni di portano a casa un trofeo importante dopo un lungo digiuno.
